R. e P.

T.M.B., – IL CENTRODESTRA NON CI STA
La coalizione di Centrodestra di Siderno, con candidato a Sindaco il Prof. Domenico Barranca, esprime il proprio disappunto e rammarico per l’evolversi della procedura amministrativa necessaria alla realizzazione dell’ampliamento di contrada San Leo.
La posizione di assoluta contrarietà al potenziamento e al mantenimento dell’impianto esistente era già stata espressa e senza alcun indugio più volte dalla compagine azzurra che tra l’altro aveva già inserito la problematica nei punti principali del proprio programma amministrativo e che si era finanche interessata presso le istituzioni Regionali (vedi varie interlocuzioni con Il presidente facente funzioni Spirlì e con l’assessore regionale De Caprio). Più volte ci è stato però ribadito che la situazione era già compromessa dall’approvazione del PRGR con DL n. 156 del 19.12.2016 e Dl 570 del 29.11.2019, quando la regione Calabria era governata dal presidente Oliverio; pur tuttavia non e’ il momento di attribuire colpe o responsabilità, perché’ fini a se stessi, e non risolvono le attuali problematiche.

 

Gli ultimi sviluppi della vicenda hanno però ulteriormente allarmato la popolazione locale, ingenerando il timore e la paura sulle eventuali conseguenze nocive e il rischio per la salute degli abitanti derivanti dalla realizzazione di tale impianto. Si e’ appreso, infatti, in questi giorni del parere espresso dalla Conferenza dei Servizi deputata, che ha rilasciato il provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) che da’ il via alla realizzazione delle opere progettate. La cosa che ci lascia sconcertati, e’ il verdetto con una motivazione infondata anche sotto l’aspetto tecnico e normativo: e’ incomprensibile cio’ che viene riportato alla pagina 5 del verbale della conferenza dei servizi dove si afferma che l’ampliamento ricade all’esterno delle aree vincolate: non si puo’ affermare che un progetto venga considerato a se stante (solo per l’ampliamento) se la funzionalita’ e’ connessa ad un impianto già esistente ma bisogna secondo giurisprudenza costante considerarlo nel suo complesso funzionale. E’ assurdo si conceda l’ampliamento di un’opera sottoposta a vincolo posta nel greto di una fiumara.
La motivazione elude palesemente le questioni tecniche, cosa che non dovrebbe avvenire in ambito decisionale, e si spinge a fare delle assurde considerazioni sul parere tecnico (prettamente urbanistico espresso dall’ufficio tecnico comunale), Certo in questo momento, la nostra comunita’ e’ orfana di una Ammistrazione Comunale democraticamente eletta, e ciò ha rappresentato grave nocumento, tante’ che il presidente della Conferenza richiama e rimarca l’assenza dell’ente comunale e lo riporta nelle proprie motivazioni (pag. 4 verbale) asserendo ” non si puo’ non evidenziare che sarebbe stata gradita la presenza del comune di Siderno, in quanto il soggetto titolare della gestione del territorio interessato dal progetto; soggetto, peraltro, che benche’ ritualmente convocato a tutte le sedute ha partecipato ad una sola conferenza. La partecipazione del comune avrebbe consentito il confronto sulle motivazioni poste a base del relativo diniego (Tutte superate dagli enti competenti e assicurato al comune medesimo la possibilità di confermare o rivedere la propria posizione; allo stato degli atti mancando tale confronto/dibattito, la conferenza deve chiudersi sulla base di un parere negativo (che, svuotato di motivazioni tecniche non puo’ che qualificarsi politico, poco rispettoso della programmazione regionale e di sola valenza populista) e approvare il progetto presentato che consente di rimettere in funzione una struttura funzionale al sistema pubblico di gestione rifiuti ed assume una rilevanza determinante nel suddetto sistema Regionale”.
Sulla base di queste incomprensibili motivazioni, che non attengono certamente a questioni tecniche, ma intendono sostanzialmente tacciare il comune di Siderno per lo scarso interesse dimostrato su una questione di vitale importanza, che tradotta in altri termini significa non aver dimostrato la dovuta tutela per gli interessi della comunità. Pertanto, e’ necessario che i signori Commissari, intervengano in maniera perentoria agendo con tutte le azioni legali possibili per scongiurare quella che potrebbe diventare una già annunciata catastrofe ambientale.
Il Centrodestra Sidernese, si attivera’ in tutte le sedi Istituzionali e con tutti i mezzi consentiti dalla legge per impedire la realizzazione di tale scellerato progetto che potrebbe pregiudicare il futuro della nostra comunità.