L’inaugurazione della nuova scalinata della chiesa di San Giuseppe a Roccella Ionica è stata un momento di grande significato, segnando il culmine di un attento processo di restauro che ha coinvolto non solo la struttura della chiesa stessa, ma anche l’ambiente circostante. Originariamente eretta nei primi anni del 1600 e dedicata alla Concezione della Santa Vergine, come testimoniato da una lapide commissionata dal principe Fabrizio Caraffa nel 1627, la chiesa ha svolto nel corso dei secoli diversi ruoli, tra cui quello di sepolcreto, come indicato dalle lapidi tombali ancora presenti al suo interno.

La struttura stessa della chiesa ha subito significativi interventi di consolidamento e restauro, che hanno preservato l’edificio dall’usura del tempo, ma hanno anche alterato in parte la sua architettura originaria per adattarla alle esigenze contemporanee. Accanto alla chiesa si erge il convento dei Frati Minori Riformati Francescani, anch’esso costruito nei primi anni del 1600 sotto la supervisione della principessa Livia Spinelli. Tuttavia, nel 1783, a causa di un terremoto devastante, l’edificio subì gravi danni e crolli, alterando la sua struttura e richiedendo successivi interventi di ricostruzione e restauro.

L’inaugurazione della nuova scalinata della chiesa di San Giuseppe non solo rappresenta un momento di rinascita per l’edificio sacro e il convento adiacente, ma anche un’occasione per riflettere sulla storia e sull’importanza culturale e religiosa di tali luoghi nel contesto della comunità locale.

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