Mimmo Panetta  già sindaco di Siderno, un tempo esponente di primo piano del Pd ed oggi passato a Sel, con una sua lunga nota, torna sulla opportunità della lista unica a sostegno di ogni candidato e spiega quale sono i motivi in netta contrapposizione alle considerazioni del Pd, unico partito della coalizione di sinistra di Siderno a volere piu’ liste. Panetta parte dalla premessa che ogni cittadino di Siderno desideroso di vedere cambiare positivamente la cose – e sono migliaia precisa- deve essere disposto a rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo, a causa, soprattutto, dello stato di assoluto abbandono e degrado in cui versa Siderno. Poi un riferimento agli aspetti più evidenti del degrado che – a suo avviso, sono quelli “meno” gravi – benchè corposi e pesanti, come la distruzione del lungomare, delle strade, del teatro, del verde pubblico, delle piazze  e di quant’altro. Più gravi sarebbero, invece, quelli che attengono alla Civitas, ossia “al senso di appartenenza ad una comunità, alla definizione di regole per caratterizzare una crescita secondo dettami di legalità, di giustizia sociale, di rispetto della persona umana e di solidarietà per abbattere le disuguaglianze e rendere il vivere sociale sereno e poco conflittuale”. Da qui la necessità di modellare “con le azioni politiche insite in ogni scelta amministrativa, i contorni ed i contenuti di una civiltà che abbia fondamenti ben radicati nei valori della democrazia, della legalità,  dello sviluppo e tutela del patrimonio pubblico quale strumento di crescita dell’intera comunità”. Su queste basi, per Panetta, ogni elettore dovrà soffermarsi prima di esprimere il voto. Fatte queste premesse l’ex sindaco afferma che ” Oggi la situazione sidernese offre a tutti i Partiti, di Sinistra e di Destra, l’opportunità di essere messi alla prova” ma si chiede anche se si è  pronti “ad anteporre gli interessi della Città agli interessi dell’organizzazione politica in cui si milita” e puntualizza ,a questo proposito che ” Il Partito che si dichiara pronto e in grado di farlo vuol dire che ha compreso l’importanza di riformare il modo di fare politica” nella convinzione  che “Riacquistare la fiducia dei cittadini deve essere il punto di arrivo di un processo che ha come obiettivo la rinascita di Siderno”. Ecco, dunque il suo monito ” Ogni Partito, abbandoni gl’interessi propri e punti decisamente a mettere in atto ogni azione necessaria a costruire un reale cambiamento nella nostra città, sapendo che tale processo avviene attraverso la mobilitazione di una sana e forte cultura in grado di attuare i meccanismi di governo per rendere concreti i programmi che si presentano all’elettore . Altrimenti il Sindaco avrà un supplemento di difficoltà rispetto a quanto già conosce”. Da queste premesse, per Panetta, la necessità della lista unica. “Con la lista unica – dice-” ogni Partito si assumerebbe l’onere di presentare adeguate figure che rispondono agli obiettivi sopra descritti”. Fatto, quindi, un preciso riferimento di quanto avvenuto,a questo proposito a Bologna “dove i partiti di sinistra  con la lista unica  non si sminuivano ma si esaltavano” aggiunge anche che in questo modo ” verrebbe fuori una campagna elettorale all’insegna della qualità e la ricerca del consenso sarebbe chiaramente connotata dal forte e ambizioso progetto politico per la rinascita di Siderno, la formazione di una classe dirigente nei singoli Partiti e,quindi, di un nuovo e coeso Centrosinistra”. Il monito è ovviamente indirizzato soprattutto al Pd contrario, come è noto alla lista unica. Cio’ nella convinzione – precisa – che ” oggi più che mai occorre guardare al futuro e agire affinchè la politica ridiventi il luogo del confronto,dell’elaborazione e della guida dei processi, attraverso l’ausilio di un forte spessore culturale di ampio respiro e di assoluto livello, per rendere le visioni progettuali in grado di definire la direttrice che gli atti amministrativi debbano assumere col sostegno di ampi strati sociali a partire dal mondo giovanile”. Panetta conclude il suo documento evidenziando che questa è la posizione di Sel e anche  “se qualche Partito non è pronto, ce ne facciamo una ragione. D’altra parte – aggiunge – siamo in campagna elettorale  e  la chiarezza delle posizioni in politica è segno di forza e non di debolezza. Esprimere il proprio pensiero su scelte importanti e ascoltare le argomentazioni altrui è segno di maturità politica e non desiderio di rottura”. Cio’ nella ferma convinzione “che la lista unica aumenti il prestigio, sia dei candidati da presentare agli elettori e sia della coesione della colalizione di riferimento”. E’ sul programma – dice infine – e sul futuro di Siderno “che si deve esprimere ed esaltare il ruolo del Partito”.

Aristide Bava

nella foto 11075258_10205102118705714_3915713174458448751_n“amici, nemici” – Lanzafame (Siderno libera), Vitale e  Sgarlato(Forza Italia), Panetta (Sel) unitamente al Cd erano tutti d’accordo  sulla lista unica non voluta solamente dal Pd