Come era nelle previsioni, il bilancio di previsione con annesso piano triennale e, soprattutto, la transazione economica legata alla gestione del depuratore consortile sono stati i punti forti della seduta del Consiglio comunale di Siderno che si è tenuto ieri mattina. Non è stato tutto rose e fiori e, anzi, già ad inizio di seduta il consigliere Pietro Sgarlato sul primo argomento posto all’ordine del giorno relativo all’approvazione del regolamento dei Comitati di quartiere, dopo la relazione dell’assessore Ercole Macri’, ha puntato l’indice contro la maggioranza lamentando che malgrado sul problema si sia tenuta una conferenza dei capigruppo non sono state accolte le proposte fatte dalla minoranza che riguardavano espressamente la composizione di una lista unica per ogni comitato di quartiere e una partecipazione a titolo di volontariato senza spese a carico dell’ Ente. Subito dopo intervenivano i consiglieri di maggioranza Giuseppe Figliomeni ( Cd) e Rita Commisso (Fattore Comune) che precisavano che il numero delle liste era lasciato alla facoltà di ogni comitato e non poteva, in ogni a caso essere superiore a 2 e che, comunque, si trattava di un regolamento in via sperimentale suscettibile di eventuali variazioni. Al voto l’argomento passava con 13 voti favorevoli, 1 voto contrario ( appunto Sgarlato di Forza Italia) e 1astenzione ( Cataldo della civica Volo). Poi la discussione sul bilancio introdotta da una esaustiva relazione dell’assessore Gianni Lanzafame che definiva lo strumento contabile da approvare “un bilancio equilibrato, serio e responsabile” precisando che lo stesso teneva conto di quanto previsto dal nuovo ordinamento contabile e piu’ specificatamente del cosidetto “bilancio armonizzato”. Fatto un doveroso plauso al personale che si è prodigato nel compito di poter garantire la sua stesura in tempi molto stretti, ovvero la dirigente Cesira Romania con Rosanna Iannopollo e un ringraziamento particolare al consulente Pino Curciarello “che senza alcun calcolo di convenienza, ha messo le proprie competenze e le proprie capacità a disposizione dell’Ente”, Lanzafame ha precisato che pur nell’attuale congettura economica sono stati salvaguardati i servizi essenziali. Dopo una disanima dei previsti interventi in vari settori l’assessore ha definito il Bilancio sidernese uno strumento attraverso il quale in maniera specifica si tende a Favorire la ripresa economica; delineare una nuova idea di città con l’attivazione di Vas, Piano Spiaggia e raccolta Differenziata, e ricercare l’equità sociale. (politiche sociali; Arredi scuola; Mensa scolastica; riduzione canone concessione aree cimiteriali, trasporti). Ancora una volta è stato Pietro Sgarlato ad avanzare le sue riserva su alcuni aspetti del bilancio definito “giovane” e senza grossi problemi perché proviene da una stato di dissesto ma che a suo avviso doveva essere comprensivo di un attento esame della situazione pregressa ( e dei residui attivi e passivi). Dopo un intervento di supporto del consigliere Giuseppe Oppedisano ( fattore Comune) e alcune precisazioni del segretario comunale Nucara e dello stesso assessore Lanzafame, Pietro Sgarlato ha comunque annunciato non un voto contrario ma la sua astensione. L’argomento è stato approvato, quindi con 13 voti favorevoli e 2 astensioni . Quindi la seduta si è “riscaldata” sulla prevista transazione economica sui debiti della gestione del depuratore. Dopo una dettagliata relazione del sindaco Pietro Fuda che ha tracciato la “storia” del depuratore e una tecnica di Anna Romeo, vicesindaco e assessore all’ambiente, sull’argomento, di cui riferiamo a parte, sono subito arrivate le riserve dei due consiglieri di minoranza Pietro Sgarlato e Michele Cataldo. Alla fine dopo un animato dibattito l’argomento è stato approvato con 12 voti favorevoli ( si era intanto allontanato dall’aula il consigliere Carlo Fuda del Pd ) e 2 voti contrari, quelli appunto di Sgarlato e Cataldo. Era prevista anche la stesura di un odg di protesta per la ventilata chiusura dell’ ufficio postale di Contrada Donisi ma il consiglio su iniziativa dell’assessore Bianca Gerace ha preferito scegliere la strada del ricorso giurisdizionale visto che in altri casi ci sono stati effetti positivi. E sarà, dunque, questa la strada che il Consiglio di Siderno, questa volta in maniera unanime, è andato a scegliere.

Aristide Bava

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