“Bomb! Burning Fantasy”, un grande successo domenica al Convento dei Minimi a Roccella Jonica per il docufilm di Matteo Scarfò dedicato alla vita di Gregory Corso, l’illustre poeta della Beat Generation morto a Roma nel 2001: un personaggio dalla vita travagliata, difficile e contrastata, eppure illuminata, nel buio profondo in cui è spesso caduto, dalla luce della sua poesia. “Bomb” è anche il titolo di una delle più famose e importanti poesie del poeta. Gregory Corso è interpretato da Nick Mancuso, attore italo-americano che firma anche la sceneggiatura del film insieme a Matteo e Giovanni Scarfò.
Il film, ispirato dalla poesia, è un esperimento visivo ed emotivo che mescola stili e linguaggi, con il contributo di scenografie digitali e animazione 3D .
“Fare un docufilm su Gregory Corso” – dichiara il regista – “significa da una parte parlare di un personaggio ‘profetico’, dall’altra di un uomo terreno che ha vissuto i suoi molti travagli interiori e materiali con grande onestà intellettuale. Corso è sempre imprevedibile, impossibile da classificare: è fantasia in fiamme”.

MANUELA MAMMONE

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