Nonostante la recente nomina di Mariateresa Fragomeni ad assessore regionale al bilancio sembra superfluo ribadire che  è ormai  da anni  che Siderno non riesce più ad esprimere una classe dirigente, neppure nella società civile, nelle professioni, nell’impresa, e non riesce nemmeno a  suscitare più  attenzioni politiche nella cittadinanza. Non è un caso che, a fronte dei suoi 11mila votanti (che da soli basterebbero ad eleggere due consiglieri regionali) la  città nelle ultime elezioni regionali non è riuscita ad eleggerne nemmeno uno.  Siderno è  diventata feudo di politici forestieri e degli appetiti di alcune famiglie locali che pur di garantire i voti ai loro “dominus ”  in cambio di favori personali, continuano a penalizzare fortemente gli interessi della città. Un errore gravissimo che i cittadini sidernesi farebbero bene a non commettere più in futuro. Ecco perché nasce l’esigenza di prepararsi per le prossime consultazioni regionali.  A nostro avviso ci sarebbero a Siderno dei professionisti validi che potrebbero dare il loro prezioso contributo per far sentire la voce e le esigenze  dell’intero territorio nei palazzi che contano. Uno, ma anche due rappresentanti di Siderno in  consiglio regionale, non guasterebbero, servirà però  la volontà dei cittadini elettori di volere rompere con il passato. Eppure Siderno è riuscita già ad esprimere autorevoli parlamentari, consiglieri regionali e provinciali oltre che Sindaci davvero “illuminati”. Cosa sta succedendo in questa cittadina che, dopo lo splendore degli anni 80-90, è ora alla ricerca di una nuova identità ?

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