L’universo adolescenziale, un territorio per certi aspetti ancora sconosciuto, complesso, di cui restano indefiniti i confini. Su tale difficile fase evolutiva, ma anche sulla vulnerabilità dei giovani caratterizzata da una messa in discussione degli equilibri personali e del sistema di riferimenti e di condotte abituali, è ruotato il convegno organizzato dall’Istituto Scolastico Comprensivo di Monasterace-Riace dal tema: “Minori e comportamenti devianti”.
Una iniziativa che ha visto la partecipazione di un gran numero di studenti e di esperti di settore. Ad introdurre il dibattito è stata la Dott.ssa Giuseppina Liberata Leto, Dirigente scolastica dell’Istituto che ha ospitato l’importante momento di confronto. Al tavolo dei relatori anche la psicologa Aurelia Vottari, l’Avv. Antonio Mazzone esperto di condotte devianti dei minori e di responsabilità giuridica dei genitori. Ospite d’eccezione anche il Dott. Giuseppe Lombardo Procuratore Aggiunto della DDA di Reggio Calabria che si è soffermato a lungo e scrupolosamente sul ruolo del minore nelle dinamiche mafiose. Di sicurezza stradale, tra statistiche e conseguenze, ha invece discusso l’Ispettore Superio di Polizia Stradale di Reggio Calabria Alberto Fossella.

ALESSANDRA BEVILACQUA|redazione@telemia.it