Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro è intervenuto ai microfoni del Giornale Radio Rai, dopo l’operazione “Quinta Bolgia” che ha portato all’arresto di 24 persone ieri nel Catanzarese spiegando l’assunto semplice per il quale la ‘ndrangheta è presente dove c’è da gestire denaro e potere.

“Il 70% del bilancio della Regione Calabria riguarda la sanità, quindi un grande affare, un grande business. Se i funzionari pubblici facessero il lavoro per cui sono pagati, queste cose non avverrebbero – commenta Gratteri – La collusione? C’è in tutte le indagini che facciamo”.

“Tutte le organizzazioni criminali diversificano le loro attività. Non tutte fanno cocaina. Avere rapporti con il territorio vuol dire costruire il proprio ‘pedigree’, la propria struttura e credibilità. Poi questo gli consente di avere pacchetti di voti e metterli a disposizione del miglior offerente. Perché la ‘ndrangheta non ha ideologie: vende a chi offre di più”.

Gratteri ha poi parlato a 24Mattino di Maria Latella e Oscar Giannino su Radio 24, affrontando diverse questioni, soprattutto in ambito giuridico.

“In uno Stato civile termini come prescrizione, sanatoria, amnistia, indulto dovrebbero sparire dal vocabolario. Se parliamo ancora di questi espedienti non andremo da nessuna parte”.

Per risolvere la prescrizione: “bisogna informatizzare i processi. Tutte le volte che si pensa di applicare l’informatica al processo penale tutti gridano all’abbassamento delle garanzie dell’imputato e dell’indagato e non è vero come abbiamo dimostrato. Anche gli avvocati vogliono il giusto processo, però poi vogliono le notifiche con l’ufficiale giudiziario.” – e conclude a Radio 24 – “Ogni giorno 4mila Carabinieri vanno in giro a fare i messi notificatori”.

“I concorsi in magistratura sono bloccati dal 2010 e nemmeno i nuovi che sono stati annunciati, riusciranno a coprire il personale che va in pensione. Soprattutto se passerà quota 100”.

E sull’esecutivo che guida il Paese: “Diamo più tempo al Governo. Le macchine dei ministeri e la burocrazia a volte sono infernali per chi non ha esperienza amministrativa. Questo governo deve avere un altro po’di tempo poi vedremo cosa produrrà”.

“È necessario che il ministro della giustizia faccia le modifiche ai codici, è necessario che il ministro dell’Interno dia più mezzi alle forze dell’ordine, è necessario che il ministro dell’Istruzione investa perché noi siamo sempre più l’Africa del nord siamo più ignoranti rispetto agli altri paesi europei”.

fonte: ildispaccio.it