R. e P.

Il giornalista Domenico Lanciano, fondatore nell’aprile 1982 e animatore dell’associazione culturale “Calabria Prima Italia”, recentemente ha avanzato la proposta di erigere davanti all’aeroporto di Lamezia una statua a Re Italo, colui che ha dato nome all’Italia proprio nella zona dell’Istmo circa 3500 anni fa. Adesso propone di denominare “Prima Italia” la futura città di conurbazione tra Catanzaro, Lamezia e i Comuni dell’Istmo. E, dal Molise dove si considera in esilio, ne spiega il perché nel seguente modo. << Ho letto su numerosi giornali calabresi la proposta (datata 1991 ed ultimamente ripresa con vigore) della possibile o auspicabile conurbazione tra le città di Catanzaro e di Lamezia Terme, ovvero tutta la fascia territoriale del cosiddetto Istmo di circa 40 km tra il mare Jonio e il mare Tirreno. Quell’Istmo che – come scrivevano i più antichi storici e geografi – una carovana poteva percorrere e attraversare in appena mezza giornata di cammino … quel tratto del territorio della penisola italiana che risulta essere il più breve o il più stretto tra un mare e l’altro. Tanto è che qualcuno pensa già di denominare tale conurbazione “Città dei due mari” … una definizione piuttosto generica, così come quella di “Città dell’Istmo”. E così via >>.

Poi prosegue: << Come accade con i bambini ancora in gestazione che non abbiano già un nome derivato generalmente dai nonni, la ridda delle proposte va a ruota libera. Esiste, però, il cosiddetto nome “patronimico” che, per estensione, potrebbe interessare proprio la città metropolitana derivata dalla conurbazione dell’Istmo tra Catanzaro e Lamezia. Le più antiche radici e la storia possono intervenire a chiarire la natura di un luogo così come di una persona. Infatti, se ci affidiamo alle origini e alla storia, la scelta pare obbligata, poiché questa dell’Istmo è la zona dove è nato il nome ITALIA. Detto ciò, non sarebbe certo il caso di adottare la denominazione di ITALA poiché esiste già un Comune con tale nome sul versante jonico della provincia di Messina. Probabilmente, sarebbe utile chiamarla “CITTA’ ITALIA” … oppure “PRIMA ITALIA”. Se “Città Italia” sembra evocare la catena di negozi “Piazza Italia” … la dizione PRIMA ITALIA è inequivocabile, poiché vuol dire soltanto che questo è il luogo dove è nato il nome Italia, il territorio dove è nata l’Italia, appunto la PRIMA ITALIA. D’altra parte, il Comune di Catanzaro, oltre un decennio fa, aveva timidamente cercato di avocare a sé la nascita dell’Italia, pure con un’apposita pagina web  che è ancora visitabile e leggibile “ https://www.comune.catanzaro.it/catanzaro-dove-nacque-il-nome-italia/ “ … ma anche con un mega-cartello stradale (poi rimosso non si sa bene il perché) davanti alla galleria del Sansinato per dare il benvenuto nella città dei tre colli, capitale della Calabria >>.

Quindi argomenta: << E’ dalla primavera del 1982 che mi affanno a cercare di valorizzare tutto ciò che è PRIMA ITALIA, con la FESTA DEL NOME ITALIA, un Premio Prima Italia e con centinaia e centinaia di articoli giornalistici come questo emblematico esempio: “https://www.ilreventino.it/catanzaro-lamezia-terme-listmo-baciato-dalla-geografia-e-dalla-storia/ “. Inoltre e tra tanto altro, avevo pure suggerito, più volte, all’Amministrazione provinciale di Catanzaro di denominarsi “Provincia di Catanzaro Prima Italia” così come insisto ancora nell’esortare le varie amministrazioni regionali (Giunta e Consiglio) a denominare ufficialmente l’ente proprio CALABRIA PRIMA ITALIA. Oltre tutto, per quanto bello, il nome Calabria non è nemmeno nostro poiché apparteneva alla Puglia meridionale già al tempo dei Romani. PRIMA ITALIA è, invece, tutto nostro e non ce lo può togliere nessuno, anche se ci sono, pure qui, vari tentativi di contraffazione e indebita appropriazione un po’ ovunque nell’Italia centro-meridionale … un motivo in più per decidersi ad intervenire! >>.

E conclude: << Ritengo che il tempo sia “galantuomo” (come si suole dire). Perciò, bisogna ancora lavorare tanto tanto affinché, cittadini e istituzioni, possano prendere piena consapevolezza del valore della propria storia e della propria geografia. E’ inevitabile, prima o poi, che sia vicina o estremamente lontana, la nostra regione si denominerà CALABRIA PRIMA ITALIA. Bisogna dare il tempo ai calabresi, dentro e fuori i confini, e soprattutto alle Istituzioni di ritrovare i loro più antichi valori, il loro più legittimo orgoglio e quella dignità attualmente deficitaria o non ancora all’altezza delle loro tradizioni storiche, geografiche e culturali. Nutro perciò la speranza che la CALABRIA PRIMA ITALIA si realizzi in tutte le sue sfaccettature, compresa la denominazione della conurbazione PRIMA ITALIA dei Comuni dell’Istmo tra lo Jonio e il Tirreno >>.

Domenico Lanciano