27 dicembre 1975, una data che ha ben ricordato e su cui ha fatto riflettere il film documentario di Rina Amato “CESSARE,’ presentato nella giornata di ieri presso il Camping Afrodite a Caulonia Marina.
Cessarè è la narrazione del coraggio civile di un piccolo comune, Gioiosa Jonica, che il 27 dicembre 1975 organizza il primo sciopero generale contro la mafia in Calabria. Il film documentario punta i riflettori sulle lotte popolari contro la ‘ndrangheta negli anni ’70 e sulla determinazione del sindaco Francesco Modafferi, che si oppose con passione civile alla ‘ndrangheta. Il film, indipendente e di interesse culturale, è stato auto-prodotto dalla regista e dalla sua associazione culturale, “Arti già nate” onlus, con un modesto contributo dell’ ex IMAIE. Dal 2009, data della sua uscita, il documentario è stato destinatario di premi di un certo spessore. E’stato, infatti, selezionato da festival internazionali, proiettato in prestigiose sale cinematografiche e cineclub nazionali, università, circoli del cinema, centri culturali, biblioteche e scuole, paesi e piazze di tutta Italia. Straordinarie, quindi, le capacità dell’autrice nell’illustrare una realtà così delicata e purtroppo ancora attuale, quale la ‘ndrangheta. Rina Amato, di origini calabresi, ha prodotto e promosso arte e cultura indipendente e di impegno civile. Vive a Roma, ma fortemente voluto è il legame con la sua terra, non a caso, infatti, la tesi sull’economia solidale nella Locride presso la facoltà di Scienze Politiche “La Sapienza”.

MANUELA MAMMONE