R. e P.

In un incontro promosso dalle sezioni FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Lamezia Terme e Siderno è stata illustrata la proposta di legge sulla toponomastica al femminile che la Federazione ha presentato al Consiglio regionale della Calabria. L’obiettivo è quello di riequilibrare il divario di genere presente in questo settore, in quanto solo una percentuale minima delle vie è dedicata alle figure femminili rispetto a quelle intitolate agli uomini.

“Le intitolazioni – ha affermato la sottosegretaria al Ministero dell’Interno Wanda Ferro – devono fuoriuscire dalle ideologie. Un valore deve essere riconosciuto da tutti. L’intitolazione serve a rendere vive quelle persone che non ci sono più, ma hanno scritto pagine di storia. Quella della Fidapa è un’iniziativa che ha mille risvolti, sia culturali che sociali, e auspico che in tempi brevi il Consiglio regionale completi l’iter legislativo per giungere alla definitiva approvazione della proposta di legge”.

La proposta di legge è stata redatta e pensata attraverso un lavoro sinergico che ha visto protagoniste le “fidapine” di Lamezia Terme e Siderno, Enza Galati e Angela Giampaolo. L’atto normativo è stato sottoscritto da Francadora Mannarino, presidente Distretto Sud/Ovest.

“La presentazione della proposta di legge per la toponomastica al femminile, avvenuta proprio in prossimità della Giornata Internazionale della donna, ci rende particolarmente orgogliosi. L’idea – ha sostenuto Enza Galati della Fidapa Lamezia – è nata da una considerazione inoppugnabile dettata dai numeri: la toponomastica della Regione Calabria presenta un forte squilibrio di genere. Solo una percentuale minima delle vie è dedicata alle figure femminili rispetto a quelle intitolate agli uomini. Era divenuta perciò necessità indifferibile puntare a colmare questo divario. Le condizioni c’erano e ci sono tutte. Sono molte, infatti, le donne che hanno fornito importanti contributi nella cultura scientifica, economica, letteraria, sociale e politica del nostro Paese e della nostra Regione. Ringraziamo il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso che ha accolto la nostra iniziativa”.

“Abbiamo fortemente creduto in questa iniziativa, presentata il 6 marzo. Dedichiamo questa proposta di legge – ha sottolineato Angela Giampaolo della Fidapa Siderno – a Patrizia Pelle, prematuramente scomparsa, che si era attivata per realizzare questo progetto. Nel momento in cui abbiamo intrapreso questa iniziativa la nostra intenzione è stata quella di onorare la memoria di una donna forte e coraggiosa”. “Lo squilibrio di genere sulla toponomastica in Calabria – ha aggiunto – è evidente, attestato da un monitoraggio che abbiamo fatto a livello nazionale”.

I lavori, moderati dal giornalista Antonello Torchia, sono stati introdotti dai saluti istituzionali della presidente Fidapa Lamezia Terme, Paola Stilo, della presidente Fidapa Siderno, Silvana Ferraro, e della sindaca di Siderno Maria Teresa Fragomeni. “A Siderno – ha sottolineato Fragomeni – stiamo già lavorando in questa direzione, con intitolazioni a donne meritevoli e coraggiose”.

Ha chiuso i lavori la presidente Fidapa del Distretto Sud/Ovest Francadora Mannarino. “Abbiamo portato avanti un progetto – ha evidenziato Mannarino – iniziato nel biennio precedente. Non ci fermeremo. Non è solo un fatto che attiene la parità di genere, ma di cultura. L’identità territoriale si esplicita anche attraverso questi riconoscimenti”.