Il progetto della Bovalino-Bagnara, la grande arteria trasversale di collegamento tra la SS 106 Jonica e l’A3 (Salerno-Reggio Calabria) è un’opera che fa parlare di se ormai da troppi anni, addirittura la sua realizzazione si trascina dagli anni ’70 e se siamo ancora qui a discuterne è perché è sempre mancata sia la volontà politica di portarla a termine che la capacità del territorio di far sentire forte la propria voce di dolore. Eppure parliamo di una via di comunicazione che dal punto di vista strettamente strategico è di notevole rilevanza in quanto farebbe uscire dall’isolamento parecchi comuni sia della fascia jonica reggina che di quella tirrenica favorendo, nel contempo, la crescita e lo sviluppo economico-finanziario, commerciale, turistico e culturale che di questi tempi sarebbe come manna dal cielo.

L’opera, in occasione dell’approvazione dello statuto della città metropolitana venne inserita tramite un emendamento, tra le opere strategiche più importanti ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e la prosecuzione dei lavori è ancora in alto mare. Anche per questo motivo, ieri pomeriggio con inizio alle ore 16.30, presso l’Aula consiliare del Comune di Bovalino si sono dati appuntamento alcuni amministratori degli Enti e dei Comuni che hanno interessi in gioco. In particolare, oltre al Sindaco di Bovalino, Avv. Vincenzo Maesano, erano presenti: il Sindaco di Benestare e Presidente del Comitato dei Sindaci della locride, Rosario Rocca, l’Assessore del Comune di Bagnara, Rocco Dominici in rappresentanza del Sindaco, Gregorio Giuseppe FrosinaEmanuele Oliveri, Sindaco di Melicuccà e Presidente del Comitato dei sindaci “Città degli Ulivi” e tra i banchi anche il Sindaco di Bianco Aldo Canturi, quello di Sinopoli Annunziato Danaro, di Ciminà Giusy Caruso e di Scido Giuseppe Zampogna, mentre tra il pubblico l’Ing. Filippo Papalia, promotore storico del comitato pro Bovalino Bagnara, l’imprenditore Franco Ferrigno, l’ex Sindaco Antonio Carpentieri e rappresentanti della stampa.

La conferenza stampa è stata moderata dal Sindaco Maesano che ha preso per primo la parola e dopo i saluti di rito ha voluto evidenziare l’importanza strategica di questa importante arteria che dovrebbe collegare con un percorso stradale lungo 39 km. i comuni di Bovalino e di Bagnara, e quindi mettere in comunicazione il mar jonio con il tirreno. Anche per il Sindaco Maesano la carenza principale è rappresentata dalla mancanza di volontà, nel suo breve intervento ha detto: “Questa conferenza stampa non serve soltanto per discutere sullo stato attuale dell’opera ma anche per annunciare lo svolgimento nel prossimo mese di giugno di una grossa manifestazione che vedrà coinvolte diverse realtà sociali, istituzionali ed economiche, importanti spaccati del vivere quotidiano che si incontreranno nei piani dello Zillastro al fine di attenzionare in maniera concreta gli organi sovra ordinati che hanno voce in capitolo nella realizzazione dell’opera stessa. Ricordo che proprio nei giorni scorsi, insieme a tanti altri Sindaci della fascia jonica reggina abbiamo manifestato anche per un’altra importante strada di comunicazione, la SS 106 jonica, meglio nota come strada della morte, affinchè si comprenda la necessità di procedere all’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’intera strada. Nel corso della manifestazione di giugno faremo sentire con forza la nostra voce e chiederemo a chi ha competenza nel merito di dirci una volta per tutte se la realizzazione dell’infrastruttura è solo utopia oppure se è un qualcosa di concreto e di fattibile”.

Critico soprattutto verso la città metropolitana, Rosario Rocca: “Se i cittadini della città metropolitana non avranno la possibilità di fruire della bellezza dei luoghi, dei beni culturali, degli scambi e degli incontri sociali, la creazione di queste città metropolitane saranno solo un bluff mastodontico che abbiamo raccontato alla nostra gente. La Bovalino Bagnara va ripensata e sostenuta in un progetto globale del rilancio di questi territori perché è importante ridare una speranza in termini di occupazione anche ai nostri giovani e per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti: dei cittadini, delle istituzioni, della scuola, delle associazioni ma anche dei sindacati e persino della chiesa, in pratica bisogna fare “rete” per poter vincere la battaglia. Oggi bisogna uscire dall’ambiguità, chi sostiene quest’opera lo deve fare con convinzione se vogliamo giungere a risultati positivi che devono interessare non soltanto reggio centro ma tutta l’area metropolitana. In esito alla manifestazione di giugno -Rocca ha continuato- è indispensabile che aderisca anche tutta la deputazione eletta in calabria e ci devono dire, in quell’occasione, se hanno intenzione di portare avanti le nostre istanze perché altrimenti tradiranno la gente che solo due mesi fa li ha votati riponendo in loro la propria fiducia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri autorevoli interventi, quindi, dopo le domande della stampa, è stato proiettato un video che ha ben illustrato all’uditorio la tematica in discussione.

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