Alle prime luci dell’alba il blitz: oltre 100 carabinieri della Compagnia Carabinieri di Tropea impegnati ad eseguire 16 misure cautelari nei confronti delle due organizzazioni criminali.
Gli investigatori l’hanno chiamata operazione “Apate”, dal nome della Dea dell’inganno: un’inchiesta che ha ricostruito numerosi episodi anche attraverso filmati che riprendono gli uomini della banda in azione. Un “colpo” in una delle abitazioni è stato tentato addirittura durante il matrimonio dell’ignara vittima.
Le misure sono state emesse Gip del Tribunale del capoluogo napitino su richiesta della Procura della Repubblica locale, guidata dal Procuratore Camillo Falvo.
Maggiori dettagli saranno forniti dagli inquirenti alle 11.30 nel corso di una conferenza che si terrà presso la sala biblioteca della Procura della Repubblica.
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