Maretta estiva in seno all’Amministrazione comunale di Stilo guidata dal sindaco, Giancarlo Miriello. La presidente del Consiglio comunale, Romina Leotta, dopo aver additato lo scorso anno, il sindaco sul poco impegno profuso dall’Amministrazione nel corso della legislatura e dopo l’ennesimo niet del gruppo di maggioranza nel corso del Consiglio comunale di giorno 27 c.m. dove c’era un solo punto all’o.d.g. – Nomina commissione consiliare di controllo sulla gestione del Palio di Ribusa anno 2015 ( art. 39 comma 2 del Tuel), si costituisce in gruppo autonomo. Queste le motivazioni approfondite diramate da un comunicato stampa di Leotta. <<In seguito alla richiesta da parte dei consiglieri di minoranza, Gesù Pasquale Grillo e Vincenzo Marulla (ai sensi dell’art. 39, comma 2 del TUEL, che impone al presidente di riunire il Consiglio quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, inserendolo all’o.d.g.), in qualità di presidente ho doverosamente convocato il Consiglio, inserendo all’o.d.g. il punto proposto, cioè “Nomina Commissione Consiliare di controllo sulla gestione del Palio di Ribusa (ai sensi dell’art. 44 del Testo Unico Enti Locali) ”. La legittimità della richiesta dei consiglieri di minoranza è stata riconosciuta all’unanimità in seno al Consiglio, insieme alla certezza da parte della maggioranza che questa Amministrazione, nella sua trasparenza, non ha nulla da nascondere, solo che le medesime convinzioni hanno portato a due posizioni fortemente distinte al momento delle votazioni: da un lato il mio voto favorevole, ovvio per quanto mi riguarda, perché se la richiesta è legittima non ho nulla in contrario al controllo. Dall’altro il voto contrario di tutto il resto della maggioranza, secondo la quale la richiesta era legittima. L’Amministrazione è trasparente, però il controllo non è necessario. Oltretutto, desidererei ricordare, che il controllo da parte della politica (sulla quale gravano tutte le responsabilità) sulla gestione dovrebbe essere doveroso, specie da quando la politica e la gestione sono state scisse e dovrebbero vivere ognuna di vita propria e non riflessa. Per l’ennesima volta, comunque, il mio voto ha generato il caos, fino all’invito del sindaco (che pur conosceva il mio pensiero in merito come il resto della maggioranza e che pur hanno legittimamente deciso di ignorare), di dimettermi da presidente o di costituire un gruppo visto il mio profilo politico difforme da quello della maggioranza.  Ribadendo che tutti eravamo d’accordo sul fatto che la richiesta fosse legittima e sul fatto che questa Amministrazione è trasparente, mi sono chiesta chi di noi effettivamente fosse difforme dalla maggioranza e così ho chiesto al segretario di verbalizzare la mia costituzione di un gruppo autonomo e dunque di cristallizzare definitivamente due visioni diverse della politica, perché è di questo si tratta>>.

Altro intoppo nella seduta del Consiglio comunale di giorno 30 luglio, in cui i punti all’o.d.g. erano nove. La presidente, Romina Leotta, all’ultimo punto che riguardava “Approvazione per l’esercizio 2015 e bilancio pluriennale, bilancio di previsione finanziario, relazione previsionale e programmatica  per il periodo 2015-2017” ha espresso, con sorpresa di tutti, voto contrario.

Ricordiamo che il prossimo anno la città di Tommaso Campanella sarà impegnata al rinnovo dell’Amministrazione comunale e qualcuno è convinto che è già iniziata la campagna elettorale.

Ugo Franco

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