‘Razzisti? Una brutta razza (…e non li vogliamo allo stadio!)’ approda in Calabria. Il 17 aprile è in programma a Catanzaro la terza tappa del progetto, varato dalla Commissione FIGC per la lotta al razzismo coordinata da Fiona May, che per parlare di integrazione nel calcio vede coinvolti, ogni mese in una regione diversa, i ragazzi delle scuole calcio del territorio. Dopo Firenze e Torino, sarà l’Auditorium ‘Aldo Casalinuovo’ ad ospitare il talk show ideato e condotto da Antonello Piroso, l’appuntamento è fissato per le ore 15 con ospiti d’eccezione a cominciare dal Commissario Tecnico della Nazionale Antonio Conte. Insieme a lui, per parlare di come combattere questo male sociale che attraversa lo sport e la nostra società in maniera trasversale, saranno presenti Domenico Giampà e David Yeboah dell’US Catanzaro, il medico e scrittore Kossi Komla-Ebrì, una delegazione della Koa Bosco e Fiona May. Tutti i ragazzi invitati potranno interagire con gli ospiti in maniera spontanea, per i messaggi più significativi in palio la maglia della Nazionale azzurra. L’evento è stato preceduto da una visita dell’ex campionessa mondiale di atletica nelle società Kennedy, nel Catanzaro e nel Calcio Lamezia, per parlare di cultura dell’accoglienza direttamente in campo durante gli allenamenti delle squadre. Perché, come ha dichiarato la May nell’ultimo evento di Torino: “Gli unici colori che contano sono quelli delle maglie da gioco”. A Catanzaro la campionessa ha ribadito tale concetto, aggiungendo che “Siamo tutti uguali e non ci sono differenze. Il mondo sta cambiando. L’Italia deve cambiare, deve adeguarsi ai cambiamenti. E per questo ci vogliono determinazione e coraggio. Non bastano le parole, ma è necessaria l’azione. Bisogna fare qualcosa di più specifico”. Incontrare i ragazzi e parlare con loro in modo diretto e moderno per crescere insieme come movimento, questo l’obiettivo del percorso educativo intrapreso dalla FIGC.

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Fiona conferenza