R. e P.
Qualche “accidenti” me lo sentirò fischiare nelle orecchie, allorquando i miei amici del Coro leggeranno questo mio scritto. Già nella presentazione, mi avevano chiesto di cancellare alcuni apprezzamenti alle loro voci ed io li ho accontentati. Ma, ora, da libera cittadina, mi permetto di dare pur libero sfogo ai miei pensieri. Il concerto che abbiamo realizzato in occasione del Cinquantesimo ha dato i suoi frutti, grazie all’impegno ed alla dedizione di tutti i membri e, soprattutto, del maestro Franco Bolognino che ci ha seguito con grande pazienza, rilevando e modificando le nostre inesattezze nell’esecuzione dei canti. Le prove e l’organizzazione sono state un “tour de force”, soprattutto per chi di noi lavora per tutto il giorno e per tutta la settimana, ma ne è valsa la pena. Anni fa, quando venni a far parte del Coro, scrissi: “Mi sono sentita avvolta ed infine contagiata dall’entusiasmo che scaturiva da ognuno di loro. Perchè, ogniqualvolta noi ci si unisce nel canto, ci sentiamo come scintille facenti parte di uno stesso fuoco; un fuoco che arde d’amore per Gesù. Ogni nostra voce si unisce alle altre, a formare un concerto di voci proteso verso il Cielo. Ebbene, domenica sera, ho ricevuto la stessa sensazione … e sono certa che l’abbiano percepita anche tutti gli ascoltatori, che sono stati tanti. Quella sera io sono stata autrice ed ascoltatrice nello stesso tempo, perché nell’udire i pezzi eseguiti, mi sono sentita orgogliosa di far parte di questo coro di voci. Tutti, senza escludere alcuno, abbiamo dato il meglio di noi stessi, cantando con grande emozione l’esecuzione di ogni singolo brano, diretto dalla “Band Bolognino”: il nostro maestro Francesco Bolognino, alla tastiera, Luciano Bolognino al basso e Nicola Bolognino al clarinetto. Sono stati ascoltati brani intensi che racchiudono l’essenza della fede dell’uomo, come “La vita è così”, “A te vorrei dire”, eseguiti dal maestro Franco Bolognino, che non solo è grande come maestro, ma anche come cantante, per la voce calda e sonora che possiede; “La strada è fatica”, “Se un giorno” , “Note di una musica”, “Il cieco nato”, cantati con grande bravura dalla voce dolce e pacata di Cosimo Trichilo; “E’ stato bello volare, “Se un giorno”, realizzati ottimamente dalla potente tonalità di Giovanna Fedele; “Dove Tu sei”, “E’ pace intima”, dall’altrettanto potente vocalità di Annalisa Romeo; “Davanti a questo amore” e “Il tuo amore grande”, intonati dalla brillante voce di Loredana Sgambelluri; “Sei il sole della vita”, con la briosa voce di Carmelina Frascà e, infine, brani dolcissimi come “Desolata”, “Nel tuo silenzio” “Magnificat”, che solo dalla soave e melodiosa voce di Mirella Mesiti potevano essere eseguiti. Per quanto riguarda me e tutti gli altri del Coro? Che dire? Anche noi ce la caviamo! Ringrazio, anche a nome di tutto il Coro, tutti coloro che sono intervenuti ed hanno apprezzato il nostro lavoro.
Erminia Ianiro