R. e P.

Lettera aperta contro la delibera ASP RC n. 1093/2025, che ridisegna la specialistica accreditata penalizzando migliaia di cittadini e svuotando i servizi sanitari territoriali.

La denuncia arriva dallo Studio Radiologico Srl di Siderno, che ha indirizzato una lettera aperta alle massime istituzioni regionali e ai sindaci della Locride e della Piana, oltre che al Prefetto, chiedendo una revisione immediata del provvedimento. Sulla Delibera ASP RC n. 1093 del 26 novembre 2025**

Al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria; Ai Consiglieri Regionali della Locride e Piana; Agli Assessori Regionali della Locride e Piana; Al Presidente della Regione Calabria; Ai Sindaci della Locride e della Piana; S.E. Prefetto RC

Gentilissime Autorità, Gentilissimi Sindaci,ci rivolgiamo a Voi in un momento cruciale per il nostro territorio, per la nostra comunità e per l’effettività del diritto costituzionale alla salute dei cittadini. L’ASP di Reggio Calabria, con la delibera n. 1093 del 26 novembre 2025, ha approvato un atto che, nei fatti, mina la tenuta del sistema sanitario dei Distretti Ionico e Tirrenico, ridisegnando la distribuzione delle risorse della specialistica accreditata con un evidente squilibrio a favore del Distretto di Reggio Calabria.

CHE COSA PREVEDE LA DELIBERA

La delibera redistribuisce le risorse della specialistica accreditata in modo fortemente sbilanciato, penalizzando i cittadini e le strutture sanitarie dei Distretti Ionico e Tirrenico.

Per lo Studio Radiologico Srl questo comporta:

  •    L’ impossibilità di erogare migliaia di prestazioni agli assistiti del Servizio Sanitario Nazionale;
  •    una drastica riduzione dei servizi diagnostici nel Distretto Ionico;
  •    un grave svuotamento della libertà di scelta dei cittadini.

Questa scelta amministrativa non è neutrale:

  •    colpisce i territori più fragili;
  •    aumenta le distanze geografiche dai luoghi di cura e accentua le disuguaglianze sociali nell’accesso alle cure;
  •    accentra servizi e potere in un’unica area;
  •    desertifica l’offerta sanitaria di alto livello nell’area ionica e tirrenica.

LE CONSEGUENZE PER I CITTADINI

Se questa delibera non verrà revocata o profondamente rivista, le conseguenze saranno immediate e drammatiche:

  •    per una TAC o una Risonanza Magnetica i cittadini dovranno spostarsi fino a Reggio Calabria;
  •    le liste d’attesa aumenteranno, invece di ridursi;
  •    le persone fragili – anziani, pazienti oncologici, cittadini senza mezzi di trasporto – saranno penalizzate e, in molti casi, costrette a rinunciare alle cure;
  •    interi Comuni perderanno il riferimento a uno dei pochi presidi sanitari efficienti rimasti.

Non è una questione privata, ma una questione territoriale, sociale e democratica che mette seriamente a rischio il diritto alla salute in aree già strutturalmente svantaggiate.

Il DCA regionale fissa esclusivamente tetti complessivi di spesa:

non impone alcuna penalizzazione per i Distretti Ionico e Tirrenico.

La scelta di comprimere in modo così drastico i servizi in queste aree è dunque una decisione autonoma dell’ASP di Reggio Calabria, che ha prodotto un effetto gravemente distorsivo:

  •    non è un risparmio a favore della sanità pubblica del territorio,
  •    non è uno spostamento verso le strutture pubbliche locali,
  •    ma si traduce, nei fatti, in un trasferimento di risorse verso il sistema privato concentrato nel Distretto di Reggio Calabria.

Questo determina una sanità a doppia velocità:

Reggio al centro, Ionio e Tirreno ai margini.

  1. Al Presidente del Consiglio Regionale, ai Consiglieri Regionali e agli Assessori Regionali della Locride

Chiediamo formalmente:

  •    di attivare con urgenza ogni iniziativa politica e istituzionale per la revoca o la profonda revisione della delibera ASP n. 1093/2025;
  •    di promuovere una azione di riequilibrio territoriale immediata nella distribuzione delle risorse sanitarie;
  •    di sostenere l’istituzione di un tavolo regionale permanente sui Distretti Ionico e Tirrenico.
  1. Al Presidente della Regione Calabria

Presidente, Le chiediamo un intervento diretto e immediato per ristabilire equilibrio, equità e sanità di prossimità nei nostri territori.

Chiediamo formalmente un incontro urgente con la Presidenza della Regione, per rappresentare nel dettaglio i numeri, le conseguenze e i profili di criticità istituzionale della delibera ASP.

  1. Ai Sindaci della Locride e della Piana

In qualità di primi garanti della salute dei cittadini, Vi chiediamo:

  •    di assumere una posizione pubblica e unitaria contro questa delibera;
  •    di farsi promotori presso Regione e ASP della sua revisione immediata;
  •    di convocare con urgenza un’ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA dei Sindaci della Locride e della Piana, con la partecipazione di cittadini, associazioni e operatori sanitari, per discutere apertamente delle conseguenze di questo provvedimento.

CONCLUSIONE

Questa non è la battaglia di una singola struttura.

È la battaglia di una comunità intera che difende la propria aspirazione all’effettività del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.

Noi siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte.

Ma senza il Vostro sostegno, istituzionale e politico, la voce dell’area ionica e tirrenica rischia di non essere ascoltata.

Insieme possiamo impedire che una scelta iniqua ricada sulla pelle dei cittadini.

Insieme possiamo difendere il nostro territorio.

Con rispetto e fiducia nella Vostra responsabilità istituzionale,

Studio Radiologico Srl