Promettere acqua e verdi oasi a chi è disperatamente assetato e da anni, come i cittadini di Siderno, vive in mezzo al deserto politico e amministrativo è senza dubbio una manovra che raccoglie i favori e le aspettative del popolo, ma forse non è una manovra rispettosa delle speranze dei cittadini sidernesi.

La coalizione del centrodestra che al momento rappresento ha deciso di metterci la faccia, senza se e senza ma, ha deciso di gettarsi il passato alle spalle e guardare al futuro. Nessuna proclamazione di resurrezione, nessuna bacchetta magica che in pochi istanti restituirà a Siderno il suo lungomare, nessun faraonico progetto di rilancio della diga, insomma nessuna promessa difficile o impossibile da mantenere.

Solo chiarezza e trasparenza, stiamo con i piedi per terra, se riusciremo a governare il paese proveremo a partire dalle cose semplici, come le buche nelle strade, la questione rifiuti, la pulizia del paese e un rapporto diretto tra la Casa comunale e i sidernesi. Altro non ci sentiamo di promettere, non crediamo sia corretto alimentare illusioni e speranze. Sul lungomare e su tante altre cose ci impegneremo ma non possiamo garantire quello che non dipende direttamente da noi. E questo perché è la nostra faccia a comparire chiara nel progetto politico del centrodestra sidernese.

Non ci nascondiamo, non ci asteniamo, ci impegneremo fino in fondo. Ma oggi, a pochi giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni comunali, i cittadini e quanti hanno deciso di sposare il progetto Fuda e della sinistra devono essere consapevoli che tra 18 mesi dovranno arrivare i risultati di quanto promesso in caso di vittoria. Alle parole dovranno seguire i fatti. E se, come crediamo, la concretezza nella risoluzione dei problemi di Siderno non arriverà è bene che quanti hanno deciso di mettere nelle mani di un gruppo dirigente palesemente disunito e in difficoltà il futuro di oltre 15 mila persone si assuma ogni responsabilità.

L’ex senatore Pietro Fuda, appoggiato da Domenico Panetta e dal Pd, non possono, per anagrafica e modus operandi da assoluti accentratori, rappresentare novità e futuro. Quanti poi hanno deciso di non sposare apertamente il nostro progetto per Siderno, quanti nel centrodestra si nascondono o hanno saltato il fosso per un pugno di voti e illusorie promesse, si assumano anche le loro responsabilità di fronte ai cittadini e di fronte a chi, nelle vittorie e nelle sconfitte, non rinnega la sua appartenenza.

Pietro Sgarlato8180news