“Se l’impianto di separazione dei rifiuti di contrada San Leo non funzionerà come previsto per legge ( ossia senza l’emissione nell’aria  di odori nauseabondi dovuti dal ciclo di lavorazione dei rifiuti che hanno riguardato nei mesi scorsi le cittadine di Siderno e Locri e relative contrade)  non esiterò un solo attimo, qualora venissi eletto sindaco, a chiudere l’impianto”. Lo ha dichiarato l’ex sen.Pietro Fuda, candidato a Sindaco di Siderno del centro-sinistra,  nel corso della trasmissione “al voto al voto” andata in onda sull’emittente televisiva regionale Telemia e condotta dal direttore di ecodellalocride.it,  Antonio Tassone, che per la prima volta ha messo a confronto i tre candidati alla poltrona di primo cittadino di Siderno. Ricordiamo che gli altri due candidati sono Pietro Sgarlato del centro-destra e Giuseppe Caruso della lista civica “Volo”11077372_10205323676242884_568851351564922804_o. “Lo posso fare – ha dichiarato Pietro Fuda- in quanto il sindaco è massima autorità sanitaria presente sul territorio”. “Adesso sembra che la ditta che ha in gestione l’impianto abbia trovato le risorse economiche per effettuare quei lavori urgenti che dovrebbero garantire il corretto funzionamento dell’impianto che sicuramente non dovrà essere più utilizzato come luogo di discarica autorizzata  ma invece, per come prevede il piano regionale,  dovrà essere utilizzato come stabilimento di lavorazione di rifiuti. “Ricordo a me stesso- ha concluso Fuda- che li scaricano anche altri comuni e città calabresi e non solo i comuni della locride”. “Quindi non si tratta di un problema solo locale ma regionale”. “O l’impianto funziona regolarmente o si chiude”. (nella foto un momento della trasmissione “al voto al voto”.

Lr