R. e P.

Gent.mo Direttore,

chi Le scrive è la responsabile della “ditta specializzata che a Siderno ha sistemato alcuni box in pieno centro cittadino per prelevare l’olio raccolto ogni giorno” così leggo stamattina sulla testata da Lei diretta.

Articolo, che tra l’altro, mi è stato segnalato dai soci della Cooperativa (non è mio solito leggere tale testata), che si occupano puntualmente (e più volte nell’arco della settimana) di svuotare i contenitori da Lei citati.

Soci, che al mio arrivo in sede, ho trovato veramente mortificati per le critiche (senza avere cognizione e notizie adeguate aggiungo) altrimenti non mi spiego il motivo di tale articolo da una persona come Lei.

Desidero sottolineare alcune cose fondamentali, che, secondo me, un giornalista prima di scrivere dovrebbe conoscere.

I contenitori sono stati posizionati su territorio comunale di Siderno, a seguito di una convenzione stipulata con l’allora amministrazione; convenzione completamente gratuita sia per l’Ente che per i cittadini di Siderno.

Per chi non lo sapesse o capisse, gratuito significa che la mia Cooperativa non percepisce né ha mai percepito un euro per il servizio che svolge a favore della Comunità sidernese e dell’Ambiente.

Ambiente che come giustamente Lei ha affermato, riporta gravissimi danni dall’olio sversato attraverso gli scarichi domestici o nel terreno, con ingenti costi per la gestione dei depuratori.  Ecco perché dal 2017, prima attraverso raccolte itineranti mensili (a Siderno come in altri Comuni della Locride sempre gratis) e successivamente, appena le casse della Cooperativa lo hanno permesso,con il posizionamento di raccoglitori per l’olio esausto come quelli da lei indicati, continuiamo puntualmente a svolgere tale servizio.

Raccoglitori che abbiamo acquistato con enormi sacrifici e che, proprio per evitare la puzza nauseabonda, abbiamo preferito, non quelli dove sversare l’olio, bensì quelli dove riporre le bottiglie di plastica direttamente con l’olio (cosa tra l’altro spiegata molto bene nella grafica degli stessi raccoglitori).

Ora mi chiedo: che colpa ne ha la “ditta specializzata” dell’inciviltà e della non curanza di qualche incivile? o se chi ha il compito di mantenere pulita l’aria circostante i raccoglitori (cosa che non è compresa tra le nostre mansioni gratuite) non lo fà”?

Abbiamo provveduto a svuotare il raccoglitore l’ultimo giorno lavorativo della scorsa settimana (sabato e domenica non lavoriamo; da convenzione tra l’altro, nonostante gratuita, garantiamo anche su segnalazione il ritiro, escluso sabato e domenica). Oggi è lunedì !?!

Forse non sa, gentilissimo direttore delle schifezze che abbiamo dovuto “sopportare” in questo periodo e di quello che abbiamo trovato nei raccoglitori da Lei citati e in quello del cassonetto abiti.

Forse non avrebbe dovuto segnalare un disservizio che non esiste, ma piuttosto fare leva sulla sensibilizzazione verso la comunità per una corretta informazione e utilizzo del servizio.

Sarei stata più felice e meno delusa, se come altri cittadini in altri comuni, riconoscendo l’enorme fatica che c’è dietro il nostro lavoro, a volte chiamano per segnalare bottiglie esterne o sacchi di abiti; dove nel caso di Siderno, proprio in quel punto, erano e sono rifiuti (come potrà visionare dalle foto, che allego, inviatemi stamattina dall’operatore).

Sono quindici anni che su questo Territorio, senza grandi schiamazzi ci occupiamo di sensibilizzazione e tutela ambientale e tanti sono stati i riconoscimenti ricevuti, anche a livello nazionale, per quello che facciamo.

Con la fatica, anche economica, e niente altro ci siamo guadagnati la stima di cui oggi godiamo!

Credo abbia sbagliato indirizzo a cui mandare le critiche, direttore!

La prego di pubblicare integralmente questa mia rettifica corredata di foto che allego, e mi auguro che in futuro, eventuali altri articoli sull’argomento siano fondati su una corretta informazione; altrimenti mi riserverò di adire le vie legali  per tutelare l’immagine della Cooperativa.

Cordialmente.

Il legale rappresentante

Dott.ssa Maria Teresa Nesci

Risponde il direttore Antonio Tassone 

Preg.ma dottoressa Nesci,

non è nostro compito indagare sui rapporti in convenzione tra il Comune di Siderno e la cooperativa da Lei presieduta. Noi ci siamo limitati a segnalare un disservizio, una situazione a dir poco vergognosa dal punto di vista ambientale che si verifica ogni fine settimana in pieno centro abitato di Siderno tanto da chiederci perchè non si possa arrivare a rimuovere i contenitori se i cittadini non dimostrano di apprezzare. Abbiamo, altresì, sempre ritenuto che qualsiasi iniziativa imprenditoriale debba apportare profitti a chi la pone in essere. Detto questo ci  auguriamo che in futuro la convenzione, se realmente corrisponde a quello che lei ha descritto, venga rivisitata nell’interesse di tutti, anche per i fine settimana, al netto delle sue prevedibili rimostranze, che non ci scalfiscono minimamente dal momento che conosciamo bene i nostri diritti e soprattutto i nostri doveri. Quanto al fatto che lei non legga questa testata, non ci stupiamo ! 

Avv. Antonio Tassone