Tempo d’estate, tempo di pulizie. Almeno cosi’ dovrebbe essere, soprattutto lungo la spiaggia e nelle zone limitrofe, in particolare nei Comuni a vocazione turistica come, appunto, Siderno ritiene di essere. Purtroppo, pero’ la situazione locale è quella che è, con un lungomare ancora devastato, praticabile solo nella sua parte centrale, e con tante ferite che ne deturpano l’immagine. Un lungomare aggravato anche dalla visione di una spiaggia sottostante piena zeppa si sporcizia d’ogni genere.  La nuova amministrazione comunale targata Pietro Fuda si è appena insediata e sta cercando di trovare i correttivi per raddrizzare una barca che negli ultimi anni ha fatto acqua da tutte le parti e si è posta subito il problema di rendere piu’ accettabile la visione di lungomare e litorale con alcuni accorgimenti già in corso, ma in fatto di pulizia esiste la necessità di attendere i tempi tecnici per l’impiego delle somme necessarie visto che il lavoro da fare ( vecchio di molto tempo) non è poco.  E’ stato finanche scoperto che da tre o quattro anni malgrado esistessero finanziamenti regionali per la pulizia della spiaggia non si è neppure provveduto agli adempimenti burocratici per adoperarli e si sta cercando, adesso, di recuperare quanto è possibile recuperare proprio   perché le necessità sono notevoli. Qualcosa, pero’, è necessario fare subito anche perchè proprio per la pulizia della spiaggia si stanno levando notevoli protesta da parte dei cittadini che speravsno quest’anno di trovare una situazione diversa e che, invece,  hanno ancora non solo difficoltà a raggiungere il litorale per le varie barriere e i tratti chiusi dai vari lidi e dalle ferite provocate dal maltempo, ma hanno anche, quando vi riescono, il brutto sconcio di  trovarsi dinanzi a spettacoli  di grande sporcizia alimentata anche – diciamolo pure –  da un certa inciviltà di parte dei cittadini abituati ad  abbandonare lungo l’arenile materiale di vario genere, dai pannolini, alle bottiglie, dalle buste di  plastica, ai resti di improvvisati pic nic. Si attende, dunque, per i prossimi giorni almeno una pulizia sommaria prima degli interventi definitivi che certamente saranno necessari per ridare un pizzico di dignità all’intero litorale. Ma se prima abbiamo fatto cenno a certa inciviltà cittadina ( che si manifesta anche quando si lasciano i rifiuti fuori dai cassonetti o si abbandona il materiale ingombrante negli angoli piu’ disparati della città) ci pare doveroso fare menzione, anche, di una lodevole iniziativa messa in atto proprio ieri, domenica, da un nutrito gruppo di cittadini che si sono autonominati ” quelli della pichetta”, dove pichetta sta per zappetta, che si sono dati un gran da fare per ripulire completamente la pista ciclabile della zona sud della città che era ridotta veramente in condizioni pietose e che è stata liberata da sterpaglie e materiale di vario genere che ne ostruiva anche il passaggio a piedi. Il gruppo guidato da Antonio Commisso, Luigi Errigo, Nino Tarzia, Dino Audino, ha iniziato di buon mattino la sua attività operativa ed ha reso praticabile il percorso della pista ciclabile provvedendo anche ad ammassare parte del materiale raccolto in alcuni punti ai lati della pista dove sarà facile per gli operai del Comune recuperarlo e smaltirlo. Una buona manifestazione d’attaccamento alla città, che è destinata a non rimanere un fatto isolato, e che la dice lunga sulla voglia dei sidernesi di uscire dal tunnel della precarietà in cui erano precipitati.

Aristide Bava

11694821_10205894866523914_431198927047613288_n

 

nelle foto – I volontari della “pichetta” al lavoro

lungo la pista ciclabile