E’ stata certamente una iniziativa singolare quella organizzata , nei giorni scorsi, dall’ ALB (Associazione Amici del Libro e della Biblioteca) per mettere a fuoco l’importanza dei libri e della lettura anche in rapporto al passato del territorio. Singolare non solo per la tematica trattata, quella della “visione” data alla Calabria dai grandi viaggiatori – scrittori del passato m anche per la location scelta, ovvero, il Bar “Manhattan” sul Lungomare di Siderno, quasi a dare l’impressione della classica chiacchierata tra amici malgrado l’importanza del tema trattato. Ed è stato successo pieno, a conferma che l’associazione presieduta da Cosimo Pellegrino continua a svolgere nel migliore dei modi il suo ruolo , dopo i successi già ottenuti questa estate con gli incontri che si sono svolti nella villa comunale. E’ stato il prof. Luciano Figliomeno a introdurre il folto pubblico presente nelle pagine più belle che i viaggiatori stranieri hanno scritto per descrivere la Calabria e la Locride. Da Edward Lear a Norman Douglas, a George Gissing, a Kazimiera Alberti ed Emily Lowe. Un viaggio alla scoperta dell’inatteso, di ciò che spesso anche a molti cittdini dei territori trattati è sconosciuto, compiuto, peraltro, con mezzi che oggi nessuno pratica piu’, come ad esempio il viaggio a dorso di mulo. Figliomeni ha evidenziato che solo raramente i trekker più accaniti, gli esploratori più avventurosi, hanno ripercorso, a piedi, quelle stesse piste fatte daa quei coraggiosi scrittori e buona parte di queste piste sono anche rimaste immutate rispetto al tempo che fu. A Siderno si sono rivissuti in modo immaginario quei viaggi nel cuore della Calabria, quindi – come ha evidenziato il presidente Cosimo Pellegrino – , alla riconquista di ciò che è più nostro e più caro, ma visto con l’occhio di chi viene da fuori, pronto a cogliere bellezza ma anche disagio. Il ” Grand Tour” di allora come è stato do viziosamente spiegato, era una sorta di viaggio di formazione, che molti giovani di ricche famiglie, compivano per conoscere le bellezze del mondo e d’Italia. E se all ‘inizio il viaggio si fermava a Firenze per raggiungere occasionalmente Roma col passare degli anni , già ai tempi di Goethe la meta ambita comincio’ a diventare Napoli, dalla quale poi si partiva in traghetto per raggiungere la Sicilia e anche allora la Calabria veniva saltata. Ma poi, anche se non furono in molti, alcuni di quei “viaggiatori” cominciarono a scoprire la Calabria e iniziarono a visitare i relitti della Magna Grecia. Grazie alla loro intelligenza e alla loro volontà narrativa i loro scritti ancora oggi riescono ad arricchire le proprie conoscenze e, finanche ad esaltare i sentimenti di una terra che ha sempre avuto il grande merito di essere fortemente ospitale. Tra gli altri alla piacevole iniziativa dell’ Associazione mici del libro e della biblioteca sono intervenuti l’assessore Bianca Gerace, Teresa Pellegrino, presidente di Cambiamenti,Rita Commisso, i componenti della Deputazione di Storia Patria della Calabria, Enzo D’Agostino e Domenico Romeo, Serena Iannopollo, Luigi Brugnano, Lidia Zitara, Caterina Fragomeni, Eleonora Papallo e altri autorevoli esponenti di varie associazioni locali.

Aristide Bava

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