Un’inchiesta che potrebbe completare il quadro probatorio contro alcuni degli imputati di “Arma Cunctis”, laddove in “Canadian ‘Ndrangheta Connection” gli inquirenti hanno ritenuto di individuare alcuni retroscena, con la contrapposizione tra ‘ndrine di Siderno, emerse nel corso di alcune conversazioni intercettate e da una serie di incontri, in alcuni casi definiti dagli inquirenti come dei veri e propri “summit”, come sostenuto dai magistrati reggini sulla scorta degli esiti investigativi degli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria e dello Sco che hanno proceduto all’indagine su Siderno e il Canada. In Nord America gli investigatori si sono avvalsi della cooperazione delle forze di polizia locali che, a loro volta, hanno eseguito una serie di arresti Oltreoceano contro alcuni presunti appartenenti a consorterie della ‘ndrangheta di Siderno e dintorni.
Il gup reggino ha consentito alle parti di prendere visione degli atti depositati dalla Procura e, di conseguenza, di poter interloquire alla prossima udienza in calendario già stabilita per il 24 settembre.
L’inchiesta “Arma Cunctis” riguarda, in sintesi, una serie di reati tra i quali, per alcuni degli imputati, anche la partecipazione a un’associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti del tipo hascisc e marijuana, anche mediante la coltivazione di più piantagioni di canapa indiana, la raccolta e lavorazione delle piante, l’immissione in commercio della sostanza ricavata.
Depositate davanti al gup dai sostituti procuratori Ferraiuolo e Calamita
FONTE Rocco Muscari – Gazzetta del sud