E’ bastato un post sui social a firma del nostro direttore Antonio Tassone che ha denunciato il ritorno della puzza di spazzatura in contrada San Leo per rilanciare una problematica seria che da anni affligge la città reggina e che sembra non trovare adeguate soluzioni, nonostante alcune amministrazioni comunali, compresa quella attuale, si siano nel tempo rimpallate le responsabilità .
Ecco il post del direttore:
Gli abitanti di contrada San Leo di Siderno, da qualche giorno, sono costretti a dover sopportare la terribile puzza proveniente dall’impianto.
L’importante é scaricare i rifiuti prodotti dalle comunità e poi se ne fregano se i cittadini che abitano in queste zone debbono rimanere chiusi in casa.
Mia madre a 80 anni non é libera di potersi sedere fuori un minuto e poter respirare perché qualcuno ha deciso che il futuro di questa città debba essere la spazzatura.
Vergognatevi!
Ne sono scaturiti alcuni interessanti commenti:
La scrittrice sidernese Patrizia Starnone scrive: “Che scempio, hanno ridotto questo paese in una latrina”
L’avvocato Giovanni Tropiano interviene così :”non solo gli abitanti di S. Leo; ieri sera, se passavi davanti all’hotel president, rimanevi “asfissiato”!
La rappresentante del “Comitato Civico Siderno ha già dato” nonchè ex assessore all’ambiente dell’amministrazione Pietro Fuda, Anna Maria Romeo scrive: “stiamo lavorando molto per fermare questo scempio, ma la comunità dovrebbe essere più attiva e numerosa al nostro fianco”
L’ex presidente del Consiglio Comunale Paolo Fragomeni si esprime cosi: “non amo fare polemica sui social sulla gestione amministrativa altrimenti avrei mille motivi per farlo. Comunque la puzza dell’impianto da un paio di giorni si sente intenso fino a casa mia (C.da Colla, Siderno Superiore). Mi auguro sinceramente che l’A.C. torni sui suoi passi e impedisca con ogni mezzo il suo ampliamento. Ripensare le proprie scelte, a volte, è un atto di forza e saggezza e non di debolezza. La speranza è l’ultima a morire.”

Lo scrittore Mimmo Massara, padre di Giusy Massara, esponente Pd scrive:

“capisco e condivido quanto espresso nel post, però, per smuovere veramente il problema ricordo che non sono bastate le varie proposte e decisioni delle Amministrazioni precedenti ne credo basteranno quelle dell’Amministrazione attuale anche perchè gli altri comuni, in passato e anche a tutt’oggi, non hanno mai dato segno di vita, non hanno mai dato una mano per la risoluzione del problema…questo Comune è stato sempre lasciato solo, loro, gli altri comuni del Comprensorio, sanno solo scaricare immondizia puzzolente e continueranno a farlo all’infinito “strafottendosi” della nostra Città e di noi cittadini quando invece l’unica soluzione sarebbe quella di unirsi tutti, formare un Comitato che rappresenti tutti i Comuni del Comprensorio e protestare in modo severo contro chi veramente non vuole risolvere questa grave situazione…la Regione? Lo Stato?
Al Nord credo chiuderebbero strade e fermerebbero anche treni…chissà!?
l’ex consigliere comunale Antonella Avellis scrive: “Non ho letto una proposta concreta che fosse una!”
l’avvocato Nino Muratori cosi posta: Prevenzione, vigilanza sulla corretta gestione e interventi strutturali idonei a risolvere un problema, non sono solitamente strumenti a disposizione dei cittadini ma di chi detiene il potere di intervento e le rispettive responsabilità connesse.
la redazione ecodellalocride.it