Aristide Bava
SIDERNO – Le operazioni di spegnimento dell’incendio che si è verificato presso l’ impianto del trattamento Rifiuti di contrada San Leo si sono ufficialmente concluse. A quanto viene comunicato dalla presidente dell’ Osservatorio Rifiuti, MariaRosaria Tino che ha seguito le varie fasi dal momento del sinistro in poi , tecnicamente, gli interventi si sono conclusi alle ore 23.30 di sabato. Adesso non c’è più nessun tipo di fuoco, nè fumo. Resta invece una squadra di operatori h 24 a controllare che non emergano altri problemi. Il lavoro dei vigili del fuoco è stato incessante sin dal momento in cui si è verificato l’ìncendio e si è sviluppato sia di giorno che di notte con un lavoro immane e anche pericoloso, soprattutto nella prima fase. Ancvhe per questo la presidente dell’ Osservatorio ha inteso esprimere il suo apprezzamento e il suo ringraziamento a tutto il personale impegnato. Adesso inizieranno i rilievi delle centraline e si farà la conta dei danni. Oggi, lunedi, si potrà sapere anche qualcosa di concreto rispetto alla ripresa della raccolta dei rifiuti e sui luoghi dove sarà fatto il conferimento. Giusto ricordare che l’ impianto di contrada San Leo era al servizio non solo del comune di Siderno ma anche di tutti i 42 comuni della Locride e un gruppo di comuni dell’area grecanica. Nel corso di un incontro che si è tenuto presso la sala comunale all’indomani del violento incendio il responsabile tecnico Ato della Città Metropolitana, Ing. Pietro Foti che d’intesa con la dott.ssa Mirella Maffia, capostruttura del Dipartimento ambiente della Regione si sono impegnati a dare adeguate soluzioni proprio nella giornata di oggi dopo una necessaria verifica dell’ impianto e dei danni subiti.
L’ipotesi piu’ attendibile è che come ha anticipato l’ Ing. Foti durante l’incontro il tal quale sarà conferito fuori regione e l’umido verrà portato a Vazzano in provincia di Vibo.Se tant’è la raccolta dei rifiuti che è rimasta bloccata sino ad oggi dovrebbe riprendere subito. Ricordiamo anche per per domani, martedì, è prevista una assemblea dei sindaci che si dovrà occupare anche della ventilata proposta di ampliamento dell’area dell’impianto tmb sidernese. Una eventualità, però, che la cittadinanza locale respinge in maniera unanime. Prima ancora del verificarsi dell’incendio lo stesso sindaco di Locri , Giovanni Calabrese ( l’impianto si trova a cavallo dei comuni di Siderno e Locri) aveva avanzato la proposta che il sito venisse completamente spostato in un’area ( da individuare) più isolata rispetto agli agglomerati urbani.