Santo Stefano in Aspromonte (Reggio Calabria). Brutta disavventura, questa mattina, per un gruppo di ragazzi scout che si apprestavano a lasciare l’Aspromonte. Il pullman di linea dell’ATAM su cui viaggiavano, assieme ad altri passeggeri, ha improvvisamente preso fuoco, a quanto pare per cause accidentali dovute ad un’avaria al motore.
Nessuna grave conseguenza per i giovani, 23 e tutti provenienti da Genova e gli altri 6 occupanti, così come per l’autista, il quale, appena accortosi del principio di incendio, ha fermato il mezzo, facendo scendere immediatamente tutti i passeggeri. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano e una squadra di vigili del fuoco del Comando Provinciale.
Tutti salvi i ragazzi così come l’autista e gli altri passeggeri nei confronti dei quali i militari dell’Arma hanno prestato subito assistenza, mettendoli in sicurezza e preservandone l’incolumità, mentre i vigili del fuoco procedevano a domare l’incendio. Per il mezzo, però, non c’è stato nulla da fare. Le fiamme lo hanno avvolto, distruggendolo completamente. L’immediato intervento delle forze dell’ordine ha evitato, inoltre, disagi alla circolazione stradale, comunque garantita.
Gli Scout appartenenti al Clan del gruppo Agesci Genova 3, questa mattina, dopo aver lasciato Gambarie, al termine della route estiva, si stavano recando a Reggio, per prestare il proprio servizio e conoscere l’esperienza reggina legata all’accoglienza nei confronti dei minori migranti, ospiti di “Casa Anawim”, dallo scorso 16 agosto, tra l’altro proprio in Aspromonte, per una vacanza educativa che li vede impegnati in diverse attività: escursioni alle cascate, visita al parco della biodiversità e tante altre iniziative che vedono la partecipazione di gruppi scout (circa 200 clan in soli due mesi) provenienti da tutta Italia e non solo della Calabria per conoscere di questa meravigliosa esperienza, attraverso le testimonianze di Bruna Mangiola ed Enzo Romeo, impegnati in prima linea su questo fronte. Come appunto i ragazzi del Clan di Genova, a supporto dei quali si sono recati proprio i volontari di “Casa Anawim”, i quali – venuti a conoscenza della loro disavventura – si sono immediatamente adoperati per recuperarli con il loro pulmino e a ospitarli proprio presso la struttura di Mannoli, in cui si sta tenendo il soggiorno educativo.

Francesco Chindemi – reggiotv