Lo scrivo a titolo di rammarico personale e civico, visto quali sono gli sforzi per amministrare i vostri comuni, ma denoto anche un clima di lassismo nelle istituzioni che è, a parere mio, paradossale. Mi riferisco alla raccolta della spazzatura sia a carattere domiciliare che nei punti di raccolta e nello specifico sul tratto del lungomare Sant’ Ilario dello Jonio. Credo sia impensabile che col ricavato dai tributi della nettezza urbana, quanto dovuto per la raccolta differenziata e porta a porta non poter garantire la distribuzione dei contenitori atti a tale funzione. Al cittadino corretto e con senso civico non si può rispondere di provvedere a sue spese, acquistando contenitori ed esponendoli nei giorni addetti i propri rifiuti. Il cittadino nella quota ha già pagato anche i contenitori, che devono essere inequivocabili per tipologia di rifiuto. E la raccolta nei punti tipo lungomare di Sant’Ilario. Possibile che gli operatori si legittimano di prendere solo quello che è al colmo del cestino? Possibile che non curi l’area del raccoglitore che è oberato della qualsiasi schifezza? Possibile che tre operatori sul furgone non riescono nel modesto tratto indicato, ad operare correttamente ? Sul lungomare indicato, ci sono numerosi appelli al senso civico della popolazione e di noi turisti occasionali: ma non credete sia giusto avere pienamente il quadro della situazione sia sulla gestione amministrativa del servizio e anche sugli operatori meglio ancora se il servizio è a cura del Comune peggio se appaltata?
Domanda precisa e indicativa: Perchè non creare una striscia collaborativa tra utenti cittadini e le amministrazioni comunali? Magari con la Vostra collaborazione . 
lettera firmata
40098330