Ieri in occasione della XXIV “giornata del malato” si è registrato un evento storico: la nascita del Santuario Diocesano Nostra Signora dello Scoglio, a Santa Domenica di Placanica.

Immensa la gioia per Fratel Cosimo e la sua comunità di servizio e di preghiera nonché per i presenti, giunti in numerosi da ogni parte di Italia, e che hanno potuto assistere alla proclamazione del Santuario fatta dal Vescovo di Locri, Mons. Francesco Oliva.

“Una giornata, quella di oggi all’insegna di Maria, “salute degli infermi” – ha affermato il Vescovo, all’inizio della propria omelia. “Affidiamoci a Gesù misericordioso come lo ha fatto Maria. “ – ha continuato – “E’ questo un percorso che ben  si inscrive all’interno del Giubileo straordinario della Misericordia. Ed in questo cammino giubilare della Misericordia ho voluto inserire anche questo luogo di preghiera, che d’ora in poi sarà chiamato “Santuario diocesano Nostra Signora dello Scoglio”.

Il decreto di riconoscimento è stato letto dopo l’evangelizzazione di Fratel Cosimo e prima della Santa Messa e fra la commozione generale, il pastore diocesano ha nominato il luogo di culto come oasi di spiritualità e preghiera per i più sofferenti.

Adesso spetterà alla Fondazione Madonna dello Scoglio, provvedere alla raccolta delle offerte per la gestione e la costruzione della nuova Chiesa capace di contenere migliaia di persone.

Presenti le Forze dell’Ordine, la Croce Rossa Italiana, le Associazioni di protezione civile e a fare gli onori di casa il Sindaco Condemi che ha accolto le autorità istituzionali, Giuseppe Raffa e Mario Occhiuto, convenuti per l’importante evento.

“Giornata memorabile a Santa Domenica di Placanica” – ha espresso il presidente della Provincia di Reggio Calabria – “ per a consacrazione di questo luogo a santuario diocesano. Si concretizza così una grande aspirazione che consentirà di realizzare il grande disegno che il Signore e la Madonna si sono compiaciuti di riservare a questo luogo benedetto. Un grazie a Fratel Cosimo per l’opera missionaria che ogni giorno svolge in questo luogo; un grazie a Maria, per aver voluto qui, nella nostra terra, posare una Sua tenda.”

SARA FAZZARI

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