SANDRO PENNA – La vita…..è ricordarsi di un risveglio analisi curata dal Professore Vincenzo Bruzzaniti

La vita ….. è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba : aver veduto
fuori una luce incerta : aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.

Ma ricordarsi la liberazione
improvvisa è più dolce : a me vicino
un marinaio giovane : l’azzurro
e il bianco della sua divisa , e fuori
un mare tutto fresco di colore.

La lirica che apre la raccolta complessiva delle poesie di Penna , è stata scritta , come racconta lo stesso poeta , sui margini bianchi di un giornale , una notte al mare , dove non si poteva accendere la luce per le zanzare . E’ costituita da due strofe nelle quali la vita viene paragonata o meglio identificata con i due diversi momenti di un risveglio : il primo triste e accompagnato da sensazioni di disagio , il secondo lieto e vissuto come una liberazione , a dimostrazione del fatto che la vita è compresenza di situazioni e di stati d’animo opposti che si affiancano gli uni agli altri senza soluzioni di continuità . I puntini di sospensione che nel primo verso separano il soggetto dal predicato indicano quanto sia difficile dare una definizione alla vita . Per il poeta essa non consiste soltanto nel vivere direttamente gli eventi , quanto nel ripercorrerli attraverso il filtro della memoria : la vita infatti è…..ricordarsi di un risveglio . Il duplice aspetto dell’esistenza viene espresso con una tecnica sia di Penna sia di Saba cioè attraverso immagini realistiche che rinviano ora alla tristezza ora alla gioia . Le prime rappresentano un un risveglio/ triste in un treno all’alba , con il corpo indolenzito e una sensazione di freddo che sembra penetrare insieme con la luce incerta del giorno. La descrizione procede dall’esterno all’interno , dalla luce livida che illumina il paesaggio alla sensazione di malinconia / verginee aspra che invade l’animo del poeta . All’inizio della seconda strofa il ma segna il passaggio a immagini più confortanti che liberano l’animo dalla tristezza . Dopo le prime sgradevoli impressioni del risveglio . la vista di un giovane marinaio , la cui divisa bianca e azzurra richiama il colore fresco del mare illuminato dal sole , snebbia il cuore del poeta che si apre alla gioia . Fra le due strofe si viene a creare una delicata tessitura di differenze e di somiglianze :
– ai colori smorti della prima si contrappongono le tinte vivaci della seconda ;
– alla sensazione di disagio si contrappone una sensazione di gioia ;
-a una descrizione che procede dall’esterno all’interno se ne contrappone una che procede al contrario ;
– entrambe le strofe si aprono con l’infinito ricordarsi;
– in tutte e due si coglie la stretta compenetrazione tra sensazioni fisicche e psichiche .

Sandro Penna (1906 – 1977) un poeta che si distingue nel panorama letterario del Novecento per la limpidezza e l’apparente semplicità del linguaggio poetico con il quale riesce a catturare luminosi brandelli di realtà- La sua opera è costituita da varie raccolte poetiche tra le quali ricordiamo : Appunti del 1950 , Una Strana gioia di vivere del 1956 e Poesie del 1957 . Nel 1970 tutte le raccolte sono pubblicate col titolo Tutte le poesie.
Professore Vincenzo Bruzzaniti