ASSOCIAZIONE ESCURSIONISTICA
“Gente in Aspromonte”
Dal programma escursioni 2023
Le Grandi vie dell’Aspromonte
Domenica 30 aprile
Serro Zappini – Monte Scorda
Tappa- 4 – Tratto Sentiero Italia e 3 tratto E1
Comuni/interessati: San Luca – Plati – Careri
Percorso ad: Anello
Dislivello: 1.300 slm 1.420
Scala di difficoltà: Escursionistico
Tempo percorrenza: 5.00
Punti d’acqua: Si
Motivi di interessi Naturalistico;Un’escursione in mezzo a pinete e faggete della dorsale appenninica, sospesa tra lo Ionio e il Tirreno, conpanorami a tutta vista sulla valle delle grandi Pietre e con meta prefissa Sella Scaluni, punto nodale di alcunisentieri più importanti del Parco d’Aspromonte come il Sentiero Italia e il Sentiero E1 che nepercorreremo qualche tratto. e ricca di sorgenti: Fontana du Salice – Fontana di Fossi – Fontana duFagu. Sono ampie e suggestive le vedute panoramiche, costellate da piccoli rifugi, per i pastori e gli operai forestale.Da evidenziare in questi luoghi la presenza di diverse coppie di Aquile Bonelli.
Religioso:Questi sentieri ancora oggi sono percorsi dai pellegrini, che provenienti sia dalla Ionica e sia della Tirrenica si recano al Santuario di Polsi.
Storico: Vivere una giornata insieme ad uno dei pastori più autentici dell’Aspromonte, in luoghi dove ancora oggi si custodiscono i ricordi di gente instancabile ed orgogliosa. Seguendo tracce invisibili che oggi quasi nessuno conosce, seguiremo le vie di capre e pecore in una delle zone più belle del Parco tra Serro Cropanelli e Scaluni su sentieri che le greggi periodicamente percorrono tra i pascoli più verdi ed all’ombra dei faggi, fermandosi in ogni sorgente e traendo un ricco nutrimento dal fitto sottobosco per dare un pregevole latte dal sapore unico.
Percorso inserito nel Parco Nazionale dell’Aspromonte
Descrizione: Si parte dal passo Salice e ci si immette sulla sterrata che scende verso la fontana del Salice. Si prosegue verso il vallone dei Fossi, da dove poi si sale, per un centinaio di metri, sino al Rifugio dei Fossi. A questo punto, dopo aver ammirato estasiati l’ampio panorama, non resta che ripercorrere a ritroso il percorso fatto. Si riprende la pista forestale che sale dolcemente tra boschi misti, fino a giungere, dopo qualche minuto, alla sorgente dei Fossi; da qui si prosegue a mezza costa lungo il Serro Guttia e, dopo pochi minuti, si giunge sulla strada asfaltata, che viene percorsa per qualche metro in discesa, fino ad arrivare all’incrocio duZappunusu. Si segue quindi per un tratto la strada asfaltata, in lieve salita, che porta a Monte Scorda e, dopo pochi minuti, ci si immette sul sentiero che procede poi sulla pista, tra faggi e giovani abeti. Tralasciando i bivi secondari, dopo circa dieci minuti di cammino, si giunge sulla bella ed ampia cima di Monte Scorda, rinomata per lo spettacolare panorama sul versante tirrenico, che va da Sant’Elia di Palmi sino a Capo Vaticano. Si prosegue sul crinale e, scendendo verso Monte Misafumera, a quota 1390 s.l.m, si attraversa un paesaggio caratteristico per l’alternarsi di fitte faggete ed ampie radure, dalle quali si possono intravedere ora un versante ora l’altro.
Seguendo sempre la carrera, ed immersi ancora in una fitta faggeta, si giunge a monte “u scaluni”, chiamato così per la sua particolare forma a scala. Si riprende il sentiero E1 ben visibile sulla destra e dopo 10 minuti siamo all’ Area di Tringuni. Seguendo il sentiero in lieve discesa, dopo un centinaio di metri siamo sul Piano Minuzza, si prosegue su un piccolo viottolo sulla destra, e dopo 15 minuti arriviamo al Vallone Bernardo. Bisognerà prestare attenzione per il terreno sdrucciolevole, e per qualche dislivello per raggiungere l’affaccio dei piani Carrelli e serro Cropanelli. Ancora un tratto a mezza costa e arrivati ad Aria acqua duFagu dopo qualche metro eccoci di nuovo dal punto di partenza.