Il Porto delle Grazie di Roccella Jonica, sta tenendo baco sui media per la vicenda legata alla dismissione delle quote di Invitalia, la partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze che detiene il 51% della società Porto delle Grazie srl che è concessionaria della struttura portuale. Invitalia per tale dismissione aveva indetto una cosidetta “asta ad evidenza pubblica” riservando ad eventuali soci pubblici (in questo caso il comune di Roccella Jonica) la quota del 31%, in modo che sommata al 20% già di proprietà del Comune la partecipata rimanga a maggioranza pubblica. Tra i partecipanti all’asta pubblica ci sono anche dei privati, in particolare la NAUTIC SERVICE di Mauro Mandarano che, ha legittimamente fatto ricorso al Tar, chiedendo la sospensiva. Secondo Nautic Service, Invitalia avrebbe inserito impropriamente nel bando la clausola limitativa in un secondo momento. Tale vicenda è stata oggetto anche di diverse interrogazioni parlamentari da parte di Deputati e Senatori, in particolare del Sel e del PD, ricordiamo tra gli altri l’On.le Bruno Bossio, ai Ministri competenti ed in particolare al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Oggi giungono da Roma due importanti novità. La prima riguarda la Nautic Service che nell’udienza al TAR del Lazio dell’8 Settembre 2015 ha ritirato la richiesta di sospensiva, attendendo così, che il Tribunale Amministrativo si pronunci sul merito. La seconda riguarda le risposte alle interrogazioni parlamentari che non sono arrivate, ma il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è costituito in giudizio, tramite l’Avvocatura dello Stato, a favore di INVITALIA e del Comune di Roccella Jonica, a voler fortemente confermare la solidità della procedura applicata. A questo punto non rimane che attendere il Giudizio del Tribunale Amministrativo del Lazio per porre fine ad una vicenda che è stata al centro del dibattito politico per intere settimane.

GIUSEPPE MAZZAFERRO

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