A seguito delle polemiche sorte dopo il presunto stop improvviso del vescovo di Locri ai festeggiamenti e relativa processione di San Rocco Pellegrino a Roccella Jonica, Mons. Francesco Oliva interviene sulla nostra emittente spiegando come sono andati i fatti. Il vescovo racconta di essere stato contattato qualche mese fa, tramite facebook, da un paio di ragazzi minorenni, che gli chiedevano di istituire a Roccella Jonica la festa di San Rocco Pellegrino. A quella richiesta non fu dato seguito. Il 24 Luglio in occasione del campo estivo dell’UNITALSI sottosezione di Locri, Mons. Oliva racconta di essere stato avvicinato dai ragazzi promotori del sedicente comitato mentre era in compagnia dei due parroci di Roccella Padre Francesco Carlino e Don Giuseppe. Il Vescovo, ribadisce che in quell’occasione la sua risposta fu assolutamente negativa. Secondo Mons. Francesco Oliva non servono altre processioni o feste, necessita fare ordine su quelle già esistenti e poi un comitato non può essere promosso da ragazzini minorenni, non condiviso da tutta la comunità e principalmente deve essere una iniziativa della parrocchia. La cosa strana, secondo Mons. Oliva, è che nonostante la sua negazione, i promotori continuarono imperterriti, a raccogliere soldi in maniera arbitraria ed a proseguire nell’organizzazione dei festeggiamenti nonostante il vescovo non avesse dato il nulla osta.  Risposta, secondo il Mons. Oliva, che non sarebbe potuta diventare positiva, anche per un discorso di equo rispetto delle regole, infatti nella stessa comunità, appartenenti all’altra parrocchia avevano chiesto di istituire la festa di S. Antonio ed anche li, per motivazioni similari, non c’era stato il nulla osta del Vescovo.  Di fatto la festa religiosa era già iniziata una settimana prima dello stop con la novena, e l’esposizione di statua e reliquia nella chiesa della Marina. Il capo della chiesa di Locri Gerace apre le braccia e si rende disponibile, anche da subito, ad incontrare i ragazzi per spiegare ed ascoltare, in modo che la vicenda non lasci dubbi o perplessità e serva, anche per il futuro, a comprendere qual’è per un cristiano il modo giusto per rapportarsi alla fede.

GIUSEPPE MAZZAFERRO

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