E’ accertata la presenza di un banco di sabbia all’imboccatura del porto di Roccella Jonica. A renderlo noto, tramite l’ordinanza  N. 06/2015, è stato Il Comandante del porto e Capo del Circondario Marittimo di Roccella Jonica Massimiliano Santodirocco.  Dalle verifiche dei fondali è emerso che il problema è concentrato, precisamente, nello specchio acqueo ricompreso tra il molo dove è ubicato il fanale verde a luce lampeggiante (E.F. 3386) ed il fanale verde a luce fissa. I banchi di sabbia sarebbero, inoltre, in continua pericolosa evoluzione e degradano, da un lato verso il centro del canale di atterraggio, mentre dall’altro, verso l’interno in maniera prospiciente e per una lunghezza di 50/70 metri lungo il molo di sopraflutto. In questa zona, meglio rappresentata nella planimetria allegata all’articolo, con margine di sicurezza di circa 10 metri, il fondale varia da 0,5 a 2 metri. Nell’area restante, invece, il fondale varia da un minimo di 2,8 ad un massimo di 3,8 metri.
Alla luce di tutto ciò è stato deciso il divieto alla navigazione e alla sosta di qualsiasi unità. Ma non solo, è stato, infatti, stabilito che i comandanti/conduttori di unità navali in entrata/uscita dal porto dovranno:
1. richiedere, via radio autorizzazione alle manovre di ingresso/ uscita all’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica;
2. effettuare la manovra di ingresso seguendo una rotta quanto più al centro del canale compreso tra il molo di sottoflutto ed il limite Nord dell’area contenente il banco di sabbia, avendo cura di lasciare la precedenza alle unità che manovrano in uscita dal porto;
3. prestare la massima attenzione, avendo cura di porre in essere tutte le opportune precauzioni suggerite dalla buona perizia marinaresca, in relazione alle dimensioni, al pescaggio, alla marea al momento, alle caratteristiche in genere delle unità navali ed alle condizioni meteo marine.
Il rischio più grande, comunque, è quello che i banchi di sabbia si evolvano in maniera tale da portare rovinosamente al blocco totale del porto. Situazione che potrebbe facilmente realizzarsi alla prima mareggiata di notevole entità. Spetterebbe al Comune, alla Provincia di Reggio Calabria e alla Regione, adesso, intervenire per mettere in sicurezza l’area portando i fondali alla normalità. Tuttavia l’onere dell’intervento potrebbe ricadere anche sul “Porto delle Grazie s.r.l”.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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