Lo scorso anno, in piena pandemia, rispondendo ad un Avviso del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti per il finanziamento di progetti finalizzati alla realizzazione di interventi di recupero waterfront e di interventi di sostenibilità ambientale nelle aree portuali delle regioni del mezzogiorno, abbiamo presentato due progetti che cambieranno il volto del porto e del nostro lungomare. Un bel messaggio in questi tempi che rischiano di bloccarci, di non farci pensare al futuro.

Il primo intervento riguarda opere di riqualificazione del porto, delle aree contigue e di tutto il lungomare, dal Parco Giochi fino all’entrata al porto e prevede opere per 7,5 Milioni di Euro. Tra gli interventi è previsto un profondo dragaggio dell’avamporto indispensabile per accogliere le navi da diporto, ossia gli scafi di lunghezza superiore a 24 metri. Saranno poi completamente riqualificate le aree portuali, con la realizzazione di una passeggiata attrezzata sul molo di sopraflutto e la realizzazione di aree verdi e aree fitness. Infine si procederà alla riqualificazione del lungomare al fine di fare del porto la vetrina di Roccella e la porta di accesso alla città.

Il secondo intervento è mirato a fare del porto una infrastruttura energicamente autonoma e a implementare strumenti di monitoraggio ambientale. Si prevede di realizzare interventi di risparmio ed efficientamento energetico di tutti gli edifici del porto, di realizzare un impianto Fotovoltaico su Pensiline nei parcheggi, di installare una Turbina Eolica e di ammodernare tutte le colonnine servizi. Inoltre si procederà all’acquisto di mezzi elettrici per la mobilità intraportuale e alla installazione di una modernissima stazione meteomarina.

I progetti da noi presentati erano in concorrenza con altre iniziative avanzate da molti comuni del mezzogiorno d’Italia. I risultati provvisori della valutazione fanno ben sperare e ci riempiono di orgoglio e soddisfazione.

Il progetto di recupero del waterfront è stato giudicato come secondo miglior progetto su 54 presentati e quello di riqualificazione energetica e ambientale del porto è stato giudicato come terzo miglior progetto sui 20 presentati.

Risultati che ci danno più di una speranza, direi una ragionevole certezza, che le nostre proposte potranno essere finanziate in via definitiva.

Un grazie è dovuto a tutti coloro che con le loro idee, i loro suggerimenti e i loro contributi hanno collaborato a questo grandissimo traguardo, risultato della volontà politica di raggiungere obiettivi sfidanti e della grandissima competenza tecnica dell’Ing. Lorenzo Surace, Responsabile del nostro Ufficio Tecnico, che ha curato la progettazione degli interventi.

Vittorio Zito fb