Un motopesca con a bordo 231 migranti irregolari, tra cui anche donne e bambini, è stato soccorso nella serata del 5 maggio a circa 200 chilometri dalla costa a Sud-Est di Capo Spartivento in un’operazione coordinata dal 5° M.R.S.C. della Direzione Marittima di Reggio Calabria. La presenza del barcone con i migranti a bordo è stata segnalata nel pomeriggio del 5 maggio da un velivolo militare italiano. Questa notizia è pervenuta alla Direzione Marittima di Reggio Calabria tramite la Centrale Operativa del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Si è disposta quindi l’immediata uscita delle motovedette CP 326 e CP 321 dai porti di  Roccella Jonica e Crotone. Le due unità della Guardia Costiera, al comando rispettivamente del 1° Maresciallo Np Luciano Pittelli e del 1° Maresciallo Np. Salvatore Scilanga,  alle ore 19.30 sono giunte nella zona di mare ove si trovava il motopesca (colore verde con scafo in ferro, lunghezza di circa 20 metri) con a bordo i migranti irregolari. Alle ore 21.10 circa, a seguito dell’arrivo in zona di due motovedette della Guardia di Finanza, sono iniziate le operazioni di trasbordo. I migranti tutti in sicurezza a bordo delle due unità Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, venivano quindi trasportati in direzione del porto di Roccella Jonica. A bordo della motovedetta CP 326 si registrava la presenza di tre migranti traumatizzati che venivano assistiti nel corso della navigazione di rientro da 2 medici del CISOM, giunti in zona tramite unità della Guardia di Finanza.

Alle ore 4 del 6 maggio il convoglio è giunto nel porto di Roccella Jonica.

Le operazioni di soccorso si sono svolte a oltre 100 miglia dalla costa e sono durate nel complesso circa 12 ore. Il barcone, che al momento del soccorso era già in precarie condizioni di galleggiamento e con vie d’acqua si è inabissato successivamente alla conclusione delle operazioni di trasbordo.

La motovedetta CP 326  ha sbarcato 100 migranti, di cui 53 uomini , 29 donne e 18 minori. La CP 321 ha sbarcato ulteriori 99 persone, tutti uomini. Le due unità Guardia di Finanza hanno sbarcato rispettivamente 20 uomini e 12 uomini, portando quindi il numero totale di persone soccorse a 231, di nazionalità eritrea, somala, libica, palestinese, sudanese e siriana. I migranti, che apparivano in generali buone condizioni di salute, sono stati sottoposti ai prioritari controlli sanitari, nonché ai rituali controlli delle forze di polizia presenti in banchina.

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