“A volte le storie che non riusciamo a raccontare sono proprio le nostre, ma se una storia non viene raccontata diventa qualcos’altro, una storia dimenticata.” questa una delle frasi chiave del film proiettato ieri a Roccella Jonica presso il Convento dei Minimi in ricordo della “Giornata della Memoria”.
Se è lecito voltare pagina, importante è non dimenticare affinché tragedie ed orrori simili, che hanno macchiato l’uomo e la sua dignità, non continuino ad esistere nell’ombra.
La cittadina, grazie alla collaborazione fra la FIDAPA di Roccella Jonica e Siderno e l’Amministrazione Comunale, ha voluto dare quindi il suo contributo in onore della memoria attraverso la proiezione del film “La chiave di Sara”.
Una pellicola drammatica che narra la storia di una donna ed una bambina ebrea, collegate, nonostante i 60 anni che le separano, attraverso un filo impercettibile perché talvolta una verità che appartiene al passato, comporta un prezzo da pagare nel presente.
“La Giornata della Memoria non deve essere un episodio sporadico attraverso il quale ricordare avvenimenti contestualizzati nel passato – afferma la Presidente della FIDAPA di Siderno, Patrizia Pelle – bensì un’occasione unica affinché si possa prendere atto da quanto successo per non farlo più accadere in futuro, a salvaguardia della dignità umana”.
Bisogna praticare la logica dell’apertura e dell’accoglienza, questo è l’imperativo promosso dal Sindaco di Roccella Jonica Giuseppe Certomà, perché ricordare ha valore soltanto se serve ad evitare atteggiamenti, purtroppo già verificatisi in passato, denigratori e di repulsione verso le minoranze, i flussi migratori ed i più deboli.
Solo azioni concrete, l’attenzione verso i quanti stanno vivendo un moderno olocausto al di là dei nostri confini geografici e una risposta nella quotidianità ci potranno dare la conferma che i traumi, patiti ed inflitti, non vengano più ripetuti.

SARA FAZZARI

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