Il procedimento nato dall’indagine “Sex Home” arriva al cospetto del gup di Locri per tre indagate: Laila Mandar, Yinet Pena Nunez e Yairis Pena Nunez. Per loro la prima udienza preliminare è stata fissata il 10 dicembre, dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Rosanna Sgueglia.

La Procura di Locri contesta alle tre indagate il reato di aver fatto parte, a vario titolo e con modalità differenti e in concorso con altre persone, di un’associazione dedita allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

L’articolo completo di Rocco Muscari sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro