Colpo di scena nel processo Xenia, la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha infatti completamente ribaltato la sentenza di primo grado, e dopo un lungo dibattimento (iniziato nella mattinata odierna e conclusosi solo poco fa) ha sostanzialmente smontato l’impianto accusatorio sul presunto “sistema Riace“.

Cadono così le accuse di associazione a delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio, e vengono assolti con formula piena i 17 imputati coinvolti nel processo, mentre l’unica condanna è per l’ex sindaco Mimmo Lucano: i giudici hanno deciso per la reclusione di un anno e mezzo , con pena sospesa.

Per Lucano, arrestato oramai 5 anni fa, il Tribunale di Locri aveva chiesto una condanna a 13 anni e 2 mesi di reclusione, poi ridotti a 10 anni e 5 mesi dalla Procura di Reggio Calabria.

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