Reggio Calabria. Il Procuratore Bombardieri, nel corso della conferenza stampa relativa all’operazione Pedigree 2, ha tracciato la figura dell’ex assistente della Polizia di Stato, Sebastiano Vecchio. Diversi collaboratori di giustizia – tutti di comprovata affidabilità – hanno descritto Sebastiano Vecchio come soggetto legato, a doppio filo, alla cosca Serraino e ciò a dispetto dei ruoli istituzionali dallo stesso rivestiti.
Vecchio, poliziotto a lungo dedicatosi all’attività politica, in tale doppia veste non ha esitato ad interloquire con i Serraino e con altri esponenti della criminalità organizzata reggina, ricavando benefici elettorali ed assicurando ai suoi sodali una ventennale “messa a disposizione” per venire incontro alle loro più svariate esigenze. Subito dopo la sua elezione e la successiva designazione quale Assessore alla Pubblica Istruzione, erano sorte, però, impreviste tensioni con gli esponenti del sodalizio mafioso, degenerate persino nel danneggiamento incendiario di due proprie autovetture.

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