La nostra correttezza negli anni parla forte e chiaro. Dunque nessun passo indietro – continuano Luigi Palamara e Graziano Tomarchio – neanche di un millimetro, coloro i quali tentano di censurarci, di intimidirci, hanno sbagliato strada. Noi lo sottolineeremo sempre e comunque ed in questo caso quereleremo i responsabili.
Non siamo alla ricerca della solidarietà o di consenso, noi nei territori ci andiamo perché siamo alla ricerca della notizia. Siamo sul posto per raccontare i fatti, ci muoviamo per rendere fruibile un servizio quello dell’informazione che è un principio cardine della Costituzione Italiana e non solo.
Rispediamo dunque al mittente ora e sempre ogni atto di violenza o intimidazione rivolto a chi fa semplicemente il proprio lavoro con meticolosità dedizione passione e professionalità.
Solo il nostro disprezzo verso coloro i quali non rispettano il lavoro altrui in questo caso, il nostro lavoro di giornalisti da strada che rivendichiamo con orgoglio e con fermezza.
Luigi Palamara e Graziano Tomarchio