Lo scenario è  Palizzi, cittadina nello Ionico reggino che negli ultimi giorni ha visto l’arresto del suo primo cittadino, il sindaco Arturo Walter Scerbo, per tale motivo ci siamo recati a Palizzi per ascoltare e dare voce alla gente su quanto successo. Purtroppo ancora una volta c’è chi della violenza ne fa un uso e un abuso improprio. E’ quanto si legge nella nota diffusa da Luigi Palamara e Graziano Tomarchio. Certamente non sono i giornalisti Il problema del territorio ma nonostante questo si continua imperterriti con questo atteggiamento che oramai è diventato una consuetudine. Scarsissima considerazione ed un trattamento per certi versi tra virgolette animalesco, è chiaro che noi come sempre andiamo avanti per la nostra strada.

La nostra correttezza negli anni parla forte e chiaro. Dunque nessun passo indietro  – continuano   Luigi Palamara e Graziano Tomarchio – neanche di un millimetro, coloro i quali tentano di censurarci, di intimidirci, hanno sbagliato strada. Noi lo sottolineeremo sempre e comunque ed in questo caso quereleremo i responsabili.
Non siamo alla ricerca della solidarietà o di consenso, noi nei territori ci andiamo perché siamo alla ricerca della notizia. Siamo sul posto per raccontare i fatti, ci muoviamo per rendere fruibile un servizio quello dell’informazione che è un principio cardine della Costituzione Italiana e non solo.
Rispediamo dunque al mittente ora e sempre ogni atto di violenza o intimidazione rivolto a chi fa semplicemente il proprio lavoro con meticolosità dedizione passione e professionalità.
Solo il nostro disprezzo verso coloro i quali non rispettano il lavoro altrui in questo caso, il nostro lavoro di giornalisti da strada che rivendichiamo con orgoglio e con fermezza.

Luigi Palamara e Graziano Tomarchio