Un normale controllo stradale è degenerato in una scena da film: è successo nel pomeriggio odierno a Crotone, lungo Via Miscello da Ripeprincipale arteria d’ingresso al centro abitato.

Una pattuglia dei Carabinieri ha fermato per un controllo un’autovettura guidata da una donna, con a bordo il marito e le due figlie minorenni. Una situazione apparentemente come tante, finché i militari non hanno iniziato a svolgere i dovuti accertamenti.

In quel frangente la donna ha rimesso in moto l’auto e tentato di allontanarsi. Prontamente raggiunta dai militari dopo circa un chilometro di inseguimento, il mezzo è stato bloccato grazie all’aiuto di un’altra pattuglia.

Nonostante fossero letteralmente circondati, i due avrebbero continuato ad opporre resistenza, chiudendo i finestrini e rifiutandosi di collaborare.

Alchè è stato necessario sfondare i finestrini per estrarre prima la donna e le minori – rispettivamente di 15 e 10 anni – ed infine l’uomo, per il quale è stato necessario ricorrere allo spray al peperoncino. Perquisito il mezzo, sono stati rinvenuti due coltelli di grandi dimensioni (oggetto ora di ulteriori controlli) e null’altro.

I due adulti – G.G., quarantottenne, e D.M.M., quarantatreenne, entrambi originari del ragusano – sono stati subito tratti in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, e trasferiti in carcere. Le due minorenni invece sono state temporaneamente affidate ai servizi sociali.

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