ORA SOLARE, TORNA A FINE OTTOBRE – La notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna in vigore l’ora solare: in particolare alle ore 3 di domenica 30 lancette indietro di un’ora; si dormirà dunque un’ora in più. La sera farà buio prima e al mattino farà luce prima, ma ad ogni modo le ore di luce complessive andranno inevitabilmente a calare fino al giorno del solstizio d’inverno, data oltre la quale le giornate riprenderanno ad allungarsi e inizierà l’inverno astronomico. L’ora legale rienterà poi in vigore domenica 26 marzo 2023, sempre alle ore 3:00.
CONSEGUENZE: la più evidente è che si potrà dormire un’ora in più, anche se può non sempre essere vero; diversi studi hanno dimostrato che alcuni soggetti possono svegliarsi sempre allo stesso momento. Altri effetti:
- Qualcuno potrà lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto e difficoltà ad addormentarsi.
- All’inizio il cambio d’ora avrà ripercussioni sul concentrarsi per via di un aumento della sonnolenza
- Alcune persone potrebbero avere più difficoltà ad adattarsi al nuovo ritmo. Di conseguenza aumenterebbe lo stress.
- La richiesta di cibo da parte del nostro corpo non sarebbe sincronizzata con l’effettivo orario dei pasti
I fastidi sono comunque di breve durata e lievi; il consiglio è quello di adattarsi in fretta all’alternanza tra luce e buio, magari anticipando di poco l’orario dei pasti e quelli del sonno.
VERSO L’ABOLIZIONE DEL CAMBIO ORA? – Diversi Stati membri della UE, in particolare quelli del Nord Europa sono contro l’ora legale, in quanto le loro giornate sono già molto lunghe durante la stagione estiva (luce fino a tarda sera), e il cambio ora esalta questo effetto con conseguenze negative sul ciclo del sonno/veglia. Si sta dunque ancora discutendo ormai dal 2018 se abolirla in tutta l’Unione Europea o se lasciare ai singoli Stati la decisione di come gestirla (che sembrerebbe la strada intrapresa). L’ora legale era stata introdotta per questioni di risparmio energetico: si calcola che in Italia, nei sette mesi di ora legale, si siano risparmiati complessivamente 400 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie. Nel contesto del caro energia, si sta contemplando al contrario l’ipotesi di mantenere l’ora solare in tutto l’anno, in modo da poter risparmiare qualcosa durante le ore tardo pomeridiane-serali durante anche i mesi invernali.
fonte: https://www.3bmeteo.com/