Gioia Tauro (Reggio Calabria). Ammonta a 900 mila euro il valore dei beni complessivi sequestrati e confiscati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nei confronti Vincenzo Perri, 36 anni, attualmente detenuto in carcere.
Si tratta di beni immobili e prodotti finanziari e sono riconducibili proprio al patrimonio del 36enne, affiliato – secondo gli inquirenti – alla famiglia di ‘ndrangheta “Brandimarte-Perri”, accusato di gravi retati, sia contro il patrimonio che la persona; è stato condannato oltre che per omicidio (è accusato dell’omicidio di Vincenzo Priolo) e armi, anche per produzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Le risultanze investigative prodotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Reggio Calabria e sul quale il provvedimento si fonda, derivano da due condanne a 3 anni e a 12 anni.
Nella circostanza sono stati confiscati sei fabbricati ricadenti nel comune di Gioia Tauro ed alcuni prodotti finanziari, per un valore complessivo, appunto, di un 900 mila.
Si tratta di beni immobili e prodotti finanziari e sono riconducibili proprio al patrimonio del 36enne, affiliato – secondo gli inquirenti – alla famiglia di ‘ndrangheta “Brandimarte-Perri”, accusato di gravi retati, sia contro il patrimonio che la persona; è stato condannato oltre che per omicidio (è accusato dell’omicidio di Vincenzo Priolo) e armi, anche per produzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Le risultanze investigative prodotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Reggio Calabria e sul quale il provvedimento si fonda, derivano da due condanne a 3 anni e a 12 anni.
Nella circostanza sono stati confiscati sei fabbricati ricadenti nel comune di Gioia Tauro ed alcuni prodotti finanziari, per un valore complessivo, appunto, di un 900 mila.
rtv