Continua la corsa al rialzo di Bitcoin, la criptovaluta più famosa al mondo, con un trend positivo che non sembra volersi arrestare. Nell’ultimo anno la quotazione è salita del 31,10%, con una performance a 6 mesi di +72,43%, risultati importanti che dimostrano il forte apprezzamento degli investitori per la regina delle cryptocurrency.

Al momento il prezzo dei Bitcoin è di circa 10.900 dollari, quindi vicinissimo alla soglia di 11 mila dollari, un valore già raggiunto ad agosto quando la criptovaluta superò 12.300 dollari. In quel momento la resistenza dei 12 mila dollari fallì, per questo motivo c’è grande attenzione da parte degli analisti per questo nuovo rally della moneta elettronica più capitalizzata al mondo.

Intanto la domanda di Bitcoin è in aumento, soprattutto considerando che rimangono appena 2,5 milioni di BTC da minare, con 18,5 milioni di Bitcoin attualmente in circolazione. Secondo gli esperti l’ultima estrazione avverrà soltanto nel 2140 come da programma, raggiungendo il picco massimo consentito di 21 milioni di monete, con nuovi halving previsti nel 2024 e nel 2028 che potrebbero dare un ulteriore spinta al rialzo della quotazione di BTC.

Bitcoin: le opportunità per gli investitori

 

In questo momento le criptovalute rappresentano senza dubbio un asset interessante, da monitorare con grande attenzione per essere pronti a cogliere le opportunità d’investimento, sia per chi desidera comprare Bitcoin nell’ottica di un aumento del prezzo nel lungo termine, sia per speculare sulle variazioni della quotazione con il trading online e i CFD. Ad ogni modo è essenziale investire prima di tutto nella formazione professionale, per migliorare la propria conoscenza sul funzionamento delle cryptocurrency.

Il settore, infatti, è estremamente complesso e richiede la massima cautela, quindi è necessario capire questa tecnologia per scoprire come investire in modo adeguato con una corretta gestione del rischio. Una risorsa utile è questa guida completa al bitcoinproposta dal portale Criptovalute.io, una piattaforma specializzata sulle criptovalute gestita da esperti del settore dove trovare tantissimi servizi di supporto, dalle quotazioni sempre aggiornate agli approfondimento su Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Ripple e tutte le principali cryptocurrency.

Chi desidera investire sui Bitcoin ha a disposizione diverse opzioni, ad ogni modo è importante tenere conto di alcuni aspetti cruciali. Comprare la criptovaluta è senz’altro una possibilità, tuttavia bisogna considerare i costi di tale operazione, tra cui le commissioni degli Exchange e le spese per la conservazione delle chiavi crittografiche presso wallet digitali sicuri. Inoltre è fondamentale analizzare il rischio di svalutazione, in quanto Bitcoin operano ancora oggi in un mercato non regolamentato esposto alla volatilità dettata dalla domanda e dall’offerta.

Il trading online di Bitcoin è una valida alternativa se si vuole investire sulle differenze di prezzo, utilizzando prodotti finanziari derivati come i contratti per differenza per aprire posizioni al rialzo o al ribasso in base alle indicazioni ottenute dai grafici. In questo caso l’analisi tecnica rimane lo strumento più importante per fare trading sulle criptovalute, adoperando gli indicatori e i dati storici per individuare le tendenze e sfruttare le variazioni delle quotazioni a proprio vantaggio.

In arrivo la regolamentazione europea sulle criptovalute

 

Un evento da seguire con grande attenzione, per qualsiasi persona voglia effettuare investimenti in Bitcoin, è la nuova regolamentazione europea sulle criptovalute presentata dalla Commissione UE. Le istituzioni comunitarie vogliono definire regole chiare e trasparenti sulle tecnologie legate alle cryptocurrency, per questo motivo il 24 settembre è stata depositata una proposta ufficiale per l’inquadramento di tale tecnologia all’interno di una normativa europea condivisa.

Ovviamente si tratta soltanto di un primo passo, infatti le nuove leggi dovranno essere approvate dal Parlamento europeo, inoltre c’è ancora grande confusione in merito a quali criptovalute possano essere categorizzate come prodotti finanziari. L’obiettivo principale è regolare le stablecoin, ovvero le monete virtuali il cui valore è legato a una valuta nazionale come l’Euro o il Dollaro americano, la cui quotazione dunque è meno soggetta alle oscillazioni dei mercati finanziari e maggiormente vincolata al regime dei tassi di cambio.

Alle stablecoin potrebbero essere applicate le norme delle regolamentazioni europee MiFID 2, oltre alla supervisione dell’EBA, l’Autorità bancaria europea, un approccio che garantirebbe protezioni importanti per i consumatori e gli stessi investitori. Allo stesso tempo si vuole creare un mercato unico europeo dei servizi, stabilizzando il settore e favorendo l’utilizzo delle monete virtuali e delle tecnologie blockchain nei Paesi UE e tra le aziende del continente, per usufruire dei vantaggi competitivi garantiti da questi sistemi per la gestione di servizi di vario genere, dai trasferimenti finanziari agli smart contract.

Le aziende che ruotano intorno alle criptovalute sembrano per il momento aver accolto positivamente la proposta di legge, per quale comunque si dovranno attendere almeno 18 mesi per l’entrata in vigore definitiva. Tuttavia sono in molti a chiedere una differenziazione tra le piccole startup, per le quali le garanzie patrimoniali obbligatorie potrebbero rappresentare un grave problema e un freno all’innovazione, e le società di exchange dove invece una maggiore sicurezza sui depositi sarebbe senza subbio una novità utile e favorevole per lo sviluppo del mercato.

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