Marina di Gioiosa Ionica, 28 settembre 2020
Oggi riaprono le porte le scuole dell’infanzia, primarie e medie del nostro Comune: in un certo senso è un giorno storico.
La preparazione a questo momento è stata estremamente difficile: già prima dell’emergenza sanitaria, gli sforzi, che si stanno compiendo per rendere il patrimonio edilizio scolastico pienamente sicuro e sufficiente ai bisogni della nostra comunità, ci avevano costretto a privarci temporaneamente del plesso della scuola dell’infanzia del centro. Questa carenza di locali è stata aggravata dalle nuove regole e sembrava costituire un ostacolo insormontabile alla ripresa del nuovo anno scolastico in presenza.
Con caparbietà non ci siamo rassegnati, abbiamo chiesto aiuto a chi poteva concederci dei locali gratuitamente, abbiamo aperto le porte della biblioteca comunale “Mario Pellicano Castagna”: siamo stati premiati perché, superate alcune oggettive difficoltà, hanno generosamente risposto al nostro appello le Suore Immacolatine, la Parrocchia San Nicola di Bari e l’Associazione Don Milani. Oggi la scuola si apre anche grazie a loro, che, oltre ad ospitare i nostri ragazzi, continueranno a compiere la propria missione sociale. Mentre rivolgiamo loro un pensiero di gratitudine, constatiamo che questa convergenza di amministrazioni pubbliche e enti operanti nel sociale non è certamente per noi un risultato di cui compiacerci, anche se ha reso possibile ampliare moltissimo la disponibilità di locali per la didattica e nonostante abbia richiesto grandi sforzi, ma una base su cui lavorare per il futuro della nostra comunità: solo se la stretta collaborazione si consoliderà in nuove forme nei prossimi anni, a emergenza finita, potremo parlare di successo politico, nel senso più alto del termine.
La riapertura della scuola, tuttavia, è possibile soprattutto grazie al lavoro del personale dell’Istituto Comprensivo Marina di Gioiosa Ionica – Mammola e della dirigente scolastica, prof. Giuliana Fiasché. Sin dal proprio insediamento questa amministrazione comunale ha instaurato un canale di comunicazione chiaro e diretto con l’amministrazione scolastica, messo a dura prova dalle difficoltà del momento, ma mai incrinato e, tantomeno, interrotto: su questo asse si è costituita una comunione d’intenti solida e leale grazie alla quale siamo sicuri di poter dare ai nostri bambini e ragazzi e alle loro famiglie un indirizzo condiviso, all’insegna della serietà e della corresponsabilità nella crescita e nell’educazione dei più giovani.
Un giorno storico, dicevamo, che speriamo di ricordare nei prossimi anni non solo come l’inaugurazione di un nuovo anno scolastico, ma come l’inizio, sia pure difficoltoso, cauto e graduale, della liberazione.
Vincenzo Tavernese