Dopo il terribile maltempo del fine settimana passato, la Calabria non si è ancora del tutto ripresa, sono molti infatti i disagi che stanno vivendo da giorni numerosi paesi.
Tra questi vi è Santa Agata Bianco, un comune di 649 abitanti, dove le alluvioni del fine settimana passato hanno spazzato via il lavoro di una vita a cui niente e nessuno potrà rimediare.
La situazione è inverosimile, il paese è del tutto isolato dalla costa, vista la caduta di parte della statale 106, esiste una sola strada secondaria, ma troppo piccola e stretta che  infatti non riesce a consentire il transito a mezzi pesanti e autobus.
Oltre a un sacco di strade distrutte, infrastrutture danneggiate e ponti caduti, un grave danno sembra essere stato fatto a piantagioni e raccolti di agrumi, uva e olive. Molti, moltissimi i canali di raccolta devastati dalla furia della pioggia nei giorni scorsi.
La popolazione adesso è in ginocchio, gravissimi anche i danni alla pastorizia, la gente non può spostarsi per consentire di portare avanti le proprie attività, che nella maggior parte delle ipotesi sono state distrutte dalla furia del maltempo.
Quello che al momento sembra destare maggiori preoccupazioni al sindaco di Santa Agata Bianco, Giuseppe Strangio, è una frana, che si è riaperta, proprio al di sotto del centro abitato. Durante molti sopraluoghi, con la protezione civile ci si è resi conto anche di molti scompatti, in diversi punti. La frana è molto estesa, e servirebbe subito una messa in sicurezza del territorio.
Un altro problema è stata la chiusura, a causa di frana e quindi demolizione, dell’unica strada che attraverso il paese portava direttamente all’entrata del parco nazionale dell’aspromonte.
Durante un sopraluogo si è poi venuto a conoscenza che una zona franata si trova molto vicina a un ripetitore elettronico, si parla di un muro lungo 800 metri di cui 3 metri sembrano essere stati completamenti inghiottiti nel terreno.
La situazione di Santa Agata Bianco è davvero critica, i cittadini sono isolati a valle e a monte e attendono che qualcosa si muovi, intanto sono stati iniziati i lavori di ampliamento dell’unica strada, quella provinciale Mandarici, che potrebbe consentire il transito e la mobilità della popolazione che sta affrontando i disagi.
Carlotta Tomaselli
13370news