Caro Direttore,
approfitto della sua generosa disponibilità per aggiornare i miei concittadini su alcune questioni riguardanti la scuola e i beni culturali. Come era naturale che fosse, nelle scorse settimane ci sono state numerose sollecitazioni riguardo sia alle situazioni rimaste in sospeso a causa dell’emergenza sanitaria sia ai problemi che le nuove regole di prevenzione hanno fatto sorgere.
Sarebbe futile nascondere le difficoltà che stiamo affrontando, ma allo stesso tempo è superfluo riepilogarle dettagliatamente, quindi vengo direttamente ai punti, senza dare annunci, ma limitandomi a illustrare lo stato delle questioni.
I lavori di realizzazione del corpo aggiuntivo del plesso scolastico “Rodinò” (scuole primarie del centro) avevano segnato il passo a ridosso dell’esplosione epidemica e sono ripresi con qualche ritardo rispetto alla data fissata di riapertura dei cantieri, a causa di alcune difficoltà tecniche e delle aumentate esigenze di sicurezza legate ai protocolli di sicurezza anti-Covid-19. Grazie all’impegno dei nostri uffici e della direzione dei lavori, oltre che dell’amministrazione comunale, si sono create le condizioni per una ripresa in totale sicurezza delle attività da parte dell’impresa, così il cantiere da qualche giorno è potuto ripartire. Si tratta di un’opera impegnativa, che richiede grande sollecitudine da parte di tutti.
Nel corso dell’emergenza, inoltre, si è proceduto alla stipula del contratto per l’adeguamento sismico con ampliamento del plesso scolastico per l’infanzia del centro: i lavori, che avranno avvio a breve, dovrebbero avere la durata di alcuni mesi, concludendosi con la consegna di una scuola più sicura e un po’ più spaziosa per i nostri bimbi più piccoli.
In materia di servizi scolastici ho assunto, congiuntamente con la consigliera Femia, i provvedimenti amministrativi necessari a mettere in condizione gli assistenti educativi di prestare il proprio servizio, a favore degli alunni che già godevano di questa forma di supporto, anche nel corso del mese di giugno e della stagione estiva. Un segno concreto del nostro sostegno alle famiglie e al mondo della scuola.
Infine, veniamo ai beni culturali, che ho particolarmente a cuore, come molti miei concittadini: il teatro romano, ad esempio, è stato oggetto di ripetute segnalazioni per lo stato di scarsa manutenzione. A tal proposito, devo precisare che a tutt’oggi l’area, a seguito dei lavori di restauro eseguiti dallo Stato, non è stata restituita al Comune; tuttavia proprio stamani, a seguito di un cordiale e proficuo colloquio con i vertici territoriali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, abbiamo fatto presente l’urgenza della restituzione, in modo da procedere al taglio dell’erba e successivamente all’impiego dell’area per iniziative pubbliche, compatibilmente con le nuove regole in materia. Il riscontro è stato positivo. Appena ricevuti gli atti, provvederemo alla sistemazione dell’area e ne richiederemo l’uso per piccoli eventi culturali e spettacoli: infatti, a seguito dei recenti lavori, per favorire la conservazione dell’opera e per la sicurezza di eventuali fruitori, è stato interdetto l’uso delle gradinate, mentre potranno essere impiegate la scena (il palco rialzato) e l’orchestra (la parte centrale in piano).
Per quanto concerne, invece, la programmazione, sono previsti ulteriori cospicui finanziamenti sia per completare il restauro e la valorizzazione del teatro, sia per avviare quelli di Torre Spina e riprendere quelli di Torre Galea: sono già in fase di gara i lavori più urgenti, quelli di consolidamento di Torre Spina, mentre per gli altri si è ancora in fase di elaborazione dei progetti.
Cercheremo senz’altro di intensificare il nostro impegno e spero che presto divenga materialmente apprezzabile il frutto dei nostri sforzi, nel frattempo ringrazio tutti quelli che ci stimolano continuamente con suggerimenti e critiche costruttive. #InsiemePossiamo
Vincenzo Tavernese