“L’impegno degli studenti che è motivo di fiducia per il rafforzamento del percorso di promozione della legalità di cui il mondo della scuola è uno dei protagonisti principali”.Questo il pensiero riportato nel messaggio di saluto dell’illustre Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il quale il presentatore Michele Cucuzza, ha aperto la manifestazione, giorno 19 Ottobre 2015 nella sala del Palazzo della Cultura di Locri, dedicata al decimo anniversario della morte di Francesco Fortugno. Una celebrazione questa, che va aldilà della commemorazione del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria ma rappresenta un invito rivolto ai giovani, per invogliarli a lottare per la salvezza del territorio della locride e dell’intera Calabria, che non può e non deve essere una zona “grigia”, come ben definisce anche il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese. Tra i partecipanti è stata presente anche una delegazione del governo formata, fra gli altri, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti. Durante il convegno hanno preso la parola anche il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

Protagonista della giornata è stata la premiazione del contest “Uno scatto per la legalità” da parte dei giudici Rosy Bindi, Presidente della commissione parlamentare Antimafia; il Presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori, Antonio Marziale; lo scrittore Carlo Lucarelli assente per motivi di famiglia (presente con un video); il giornalista Sandro Ruotolo e il fotoreporter Uliano Lucas. Un concorso che ha fatto emergere il lato positivo dei giovani, la loro voglia di impegnarsi e il loro entusiasmo nel far sentire la propria voce. L’assassinio di Fortugno ha segnato la vita di molti giovani che hanno fatto di questo accaduto un fatto personale, come ha spiegato S. Ruotolo “ammazzateci tutti” era lo slogan venuto fuori nei giorni posteri all’omicidio; parole semplici ma toccanti che esprimono la voglia di libertà dei giovani, libertà come sinonimo di legalità, di democrazia, di coloro che vogliono battersi per il proprio futuro. Premiate sono state quattro scuole su 4mila partecipanti: la foto della classe 5^ A del liceo Scientifico Scorza di Cosenza si è aggiudicata il premio per la foto più cliccata del web con il titolo #Fortugno #Noidiciamono; terza classificata è stata la foto dei ragazzi dell’Istituto Sraffa di Crema intitolata #Fortugno#strappailsilenzio che è andata oltre”larappresentazione criminale e poliziesca imperante dettata dalla televisione con pistole e polizia. Sono talmente belle che sarebbe doveroso divenissero dei manifesti” spiega lo straordinario fotoreporter Lucas; al secondo posto si posta #Fortugno#makeyourchoice degli studenti del liceo Severi – Guerrisi di Gioia Tauro; infine il primo posto viene aggiudicato agli studenti della classe 5^B del liceo Volta di Reggio Calabria che presentanola foto #Fortugno#raggiungiamolalibertà.

Oltre alla premiazione, solenne e commovente è stato l’intervento della vedova Fortugno, onorevole Maria Grazia Laganà, che spiega come impossibile sia farsene una ragione ma come, d’altro canto, il sacrificio di questo martire che ha risvegliato negli animi civili la voglia di combattere ogni forma di prevaricazione mafiosa conforta e aiuta a superare questa mancanza.

La speranza è riposta nei giovani, i quali devono essere condotti verso il sentiero migliore, quello del rispetto degli altri, della legge e di sè stessi. Una gioventù che non deve rinunciare ai propri sogni e deve lottare per essi poichè come dichiara l’onorevole Laganà: “Voi siete il frutto migliore del seme gettato dieci anni fa, quando fu assassinato mio marito”.

Ilaria Scarfò classe V C Liceo linguistico G.Mazzini

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