R.e.P.

Manifestazione promossa dall’associazione Onlus “I valori della vita” e dal comune di Locri con il sostegno del Ministero della Giustizia Minorile Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria
La piantumazione di fiori dell’amicizia, nello spazio verde di pubblica fruizione di fronte al palazzo comunale di Locri, ha fatto da suggestiva cornice ad un momento di riflessione sul tema della cittadinanza attiva quale strumento di crescita di una intera comunità e di riscatto per giovani che durante il loro percorso di vita “hanno inciampato”. Un’iniziativa corale che, in questo periodo di Avvento, si è concretizzata nella scelta della stelle di natale da lasciare come segno di speranza e cambiamento, valori ai quali si ispira il progetto promosso, da tempo ormai, nella Locride dall’associazione onlus “I Valori della Vita” guidata da Decio Tortora e Marilena Romeo e denominato “In cammino nella Locride”, sostenuto dal Ministero della Giustizia Dipartimento per la Giustizia Minorile Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria. “Legalità in Rete. Il valore della Cittadinanza attiva” è stato infatti il titolo della manifestazione organizzata dall’associazione onlus “I valori della Vita” in collaborazione con il Comune di Locri.
Gli interventi di Giovanni Calabrese, sindaco di Locri, di Giuseppina Garreffa, direttore dell’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni di Reggio Calabria, di Paolo Ramondino, magistrato presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, di Luigi D’Alessio, procuratore della Repubblica di Locri, e del vescovo di Locri-Gerace Monsignor Francesco Oliva hanno arricchito la manifestazione di contenuti e riflessioni sull’importanza della rete che istituzioni e cittadinanza sono chiamati ad alimentare per offrire slancio e sostegno ai giovani.
La manifestazione è stata dedicata in modo particolare ai giovani dei nostri territori e alle importanti sinergie in atto con le scuole nell’ambito del progetto “In cammino nella Locride”. Da questo punto di vista, particolarmente significativa è stata la presenza di delegazioni di studenti provenienti dall’Istituto Tecnico Agrario “Luigi Einaudi” di Palmi, rappresentato dalla dirigente Carmela Ciappina, dall’Istituto Professionale di Stato Industria e Artigianato di Siderno, rappresentato dal dirigente scolastico Gaetano Pedullà; dal liceo Scienze Umane e Linguistico “Giuseppe Mazzini” di Locri rappresentato dalla docente Eva Cappuccio, dall’Istituto Comprensivo “Bello-Pedullà-Agnana” di Siderno rappresentato dal dirigente Vito Pirruccio, dall’istituto alberghiero “Dea Persefone” di Locri, rappresentato dalla docente Margherita Sergi.
Al centro dell’evento l’esperienza di coloro che, attraverso l’Istituto della Messa alla Prova, seguiti da assistenti sociali dell’USSM ed educatori del luogo, hanno intrapreso il percorso di “riparazione e riabilitazione” dopo l’errore commesso; errore per il quale il Tribunale per i Minorenni ha accordato la misura e sospeso il processo, optando per la risoluzione alternativa dello stesso. Si tratta di una modalità prevista dal nostro ordinamento giuridico per salvaguardare la persona in crescita e in formazione, quale il minore è, anche in caso di commissione di un reato, rinunciando alla pretesa punitiva e investendo sulla possibilità di riscatto con percorsi alternativi alla pena, percorsi rieducativi e socializzanti. Il messaggio è dunque di speranza e di corresponsabilità di una intera comunità che si pone al servizio dei giovani, soprattutto di coloro che, per le ragioni più diverse, dimostrano di essere disorientati o addirittura proiettati verso un futuro accidentato, problematico, incerto.
La manifestazione si è conclusa con la consegna degli attestati ai giovani impegnati nei progetti e con la proiezione del video sulle iniziative organizzate dall’associazione onlus “I Valori della Vita” in cui i ragazzi hanno vissuto diverse esperienze di inclusione e risocializzazione attraverso la creazione di prodotti in ceramica Raku nel laboratorio del maestro Renzo Fascì di Ardore; di cooperazione, conoscenza dei diritti e doveri, condivisione di momenti con realtà associative e istituzionali della Locride, come la visita alla casa di Corrado Alvaro, nel laboratorio di Legalità guidati dal dott. Mario Tortora; l’opportunità di guardare al loro territorio, anche attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica, guidati dal professionista Rocco Cartisano di Bovalino. Preziosa anche la collaborazione delle associazioni nazionali dei carabinieri di Ardore, Roccella Jonica e Siderno rispettivamente rappresentati da Domenico Palumbo, Giuseppe Sarago e Domenico Colella.
Locri, 14 dicembre 2017

Marilena Romeo