Uno dei Dirigenti medici di primo livello in servizio presso il SUEM 118 di Locri, è stato indagato, dalla Procura di Locri, grazie al S.Procuratore, dottor Ezio Arcadi, che ha avviato gli atti a Reggio per competenza, per il rifiuto di atti di ufficio a lui assegnati e che ovviamente nel contesto sanitario soprattutto dovevano essere compiuti senza ritardo. Egli dichiarava che in qualità di Dirigente responsabile del 118 poteva esimersi dallo svolgere determinati compiti, quale prestare servizio a bordo delle ambulanze. Ma nonostante il suo rifiuto nell’eseguire le mansioni a lui dovute,a fine mese nulla gli impediva la propria retribuzione. Oltre ad aver usurpato una funzione pubblica, l’indagato B.V classe 1959, ha continuato ad attribuirsi una qualifica da lui rivestita in un tempo limitato e fino al 2012.

Questo suo comportamento erroneo è stato favorito ed evidentemente preso in esempio dal collega e Dirigente medico assegnato al SUEM 118 di Reggio Calabria. Quest’ultimo richiedeva all’ufficio di Ragioneria dell’ASP di Reggio Calabria la liquidazione della somma di 489.018,22 euro annui in favore di Dirigenti medici, tra cui il dr B.V e 7 infermieri. Remunerazione a titolo speciale per il servizio di Elisoccorso.

Ad essere coinvolti e indagati abbiamo anche  il Dirigente dell’Ufficio Bilancio e Programmazione ASP RC. Il Direttore Responsabile dell’Ufficio economico finanziario. I Direttori generali e il Capo Dipartimento Emergenza urgenza RC.

ALESSIA PISCIONERI (telemia)

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